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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Mano tesa ai detenuti che vogliono studiare: il polo penitenziario universitario diventa realtà

Il carcere Pagliarelli e l'Ucciardone hanno firmato l'accordo attuativo. Unipa garantirà l'esonero dal pagamento delle tasse e dei contributi, la fornitura gratuita dei libri di testo, i materiali didattici e le attrezzature informatiche necessarie

Diventano realtà anche in Sicilia i poli penitenziari universitari. Il carcere Pagliarelli e l'Ucciardone hanno firmato l'accordo attuativo. Si avviano alla firma anche gli istituti di Trapani, Agrigento e Enna. In particolare, un ex studente di Unipa, detenuto a Enna, ha chiesto espressamente di riprendere gli studi all’Università di Palermo. Sulla richiesta si è giunti a un sostanziale accordo fra i delegati di Enna e Palermo.

l poli penitenziari universitari in Sicilia sono stati istituiti a partire dall'inizio del 2021 con un accordo quadro con firmatari il rettore di Palermo, Fabrizio Micari, insieme ai colleghi di Messina, Catania ed Enna, al Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria per la Sicilia Prap., rappresentato da Cinzia Calandrino, al Garante regionale dei diritti dei detenuti, Giovanni Fiandaca, all’assessorato regionale dell'istruzione e della formazione professionale.

L’Università di Palermo ha assunto l'impegno di garantire agli studenti ricompresi nel progetto di sostegno agli studi l'esonero dal pagamento delle tasse e dei contributi, nonché la fornitura gratuita dei libri di testo, dei materiali didattici ed eventualmente delle attrezzature informatiche utili all'espletamento del percorso, attraverso risorse dedicate ai sensi dell'accordo quadro.

"Ad oggi hanno completato l'iscrizione due detenuti e almeno altri otto hanno attivato la procedura di iscrizione o hanno manifestato interesse ad attivarla – sottolinea Micari - La previsione è di almeno dieci iscritti al nostro Ateneo entro la fine dell’anno. Si tratta di un traguardo prezioso per il primo anno di sperimentazione di questa iniziativa che abbiamo fortemente voluto nel segno di un'università inclusiva, principio cardine di questo mandato rettorale".

"L’esecutività dell'Accordo Quadro 2 ha visto coinvolto attivamente anche le strutture amministrative dell’università di Palermo nel progetto Poli UP-Unipa – spiega la delegata del rettore Paola Maggio – Una nota del Presidente dell'Ersu ha esentato, per l'anno accademico in corso, il pagamento della tassa regionale consentendo di superare le difficoltà materiali di iscrizione e l'accesso alla procedura informatizzata, vista la sostanziale indisponibilità di accesso per i soggetti ristretti alle piattaforme telematiche. L’assessorato regionale ha stanziato una somma di complessive 150.000 euro da ripartire fra i vari atenei in base a progetti presentati".

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