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Cronaca

"Una parola che non c'è": la canzone di Guglielmino per cantare l’emigrazione

Il cantautore palermitano, che da anni fa la spola tra Amburgo e la Sicilia, racconta nel suo ultimo videoclip uscito su YouTube la nostalgia nel lasciare la propria terra e gli affetti. Con questa canzone è passato alla fase finale del Festival "Canta Italia" di Stoccarda

Una canzone per parlare di emigrazione. Fabio Guglielmino, cantautore palermitano trapiantato in Germania, lancia su YouTube il video del brano "Una parola che non c’è": nel pezzo è racchiusa la nostalgia nel lasciare la propria terra e gli affetti. Da un anno fa la spola tra Amburgo e Palermo, e tra gli show nei club tedeschi scrive canzoni e registra un demo acustico presso la Devil’s House di Amburgo per raccogliere il materiale per un futuro disco.

Guglielmino in uno di questi pezzi ha deciso di raccontare con chitarra e voce l’emigrazione e il distacco dalla terra natìa: è nato così il brano "Una parola che non c’è”, il cui video è appena uscito su YouTube. Il videoclip è stato girato in collaborazione con Dreamwood. La canzone parla della forza di lasciare la propria terra per cercare un futuro migliore, ma anche di come è difficile riuscire a descrivere quella nostalgia di ciò che si è lasciato alle spalle. Un amore, gli affetti, gli amici, la propria città.

Con questa canzone Guglielmino è passato alla fase finale del Festival "Canta Italia" di Stoccarda che si terrà a febbraio. Nel 2015 il cantante è stato protagonista di numerose iniziative ed eventi tra Francoforte, Monaco ed Amburgo. Non sono mancati gli appuntamenti in Sicilia: è stato tra gli ospiti del “Dedalo festival”, con lo spettacolo rock “I viaggi di Giosuè” creato insieme alla sua formazione “The Bornheimer” nella prestigiosa rassegna “C’era una volta un Maestro” di Vito Zappalà a Palermo.

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