"Un albero per il futuro", i carabinieri consegnano agli studenti una talea dell'albero Falcone
I militari dell'Arma hanno affidato ai giovani dell'istituto Rita Borsellino un esemplare di ficus macrophylla che sarà piantumato vicino al plesso Ferrara, alla Magione. La preside Sorce: "Non bisogna cadere nella retorica, con queste iniziative diamo messaggi chiari ai ragazzi per responsabilizzarli
L’obiettivo ambizioso è riempire l’Italia di faggi, querce, lecci e altre specie, stando attenti soprattutto a lanciare qua e là “semi di legalità”, coinvolgendo i giovani e affidando loro la creazione e la cura di un bosco diffuso che oggi conta già quindicimila esemplari. E’ questo il cuore di “Un albero per il futuro”, l’iniziativa che si inserisce nell’ambito della campagna di sensibilizzazione per il risparmio energetico e gli stili di vita sostenibili promossa da Caterpillar-Rai Radio2 con Rai per il Sociale e denominata “M’illumino di meno”. Quest’anno al progetto ha collaborato anche l’Arma. Stamattina infatti decine di studenti hanno partecipato all’evento organizzato nel plesso Ferrara dell’istituto comprensivo Rita Borsellino, nella zona della Magione, insieme ai carabinieri forestali. I militari specializzati hanno consegnato un Ficus macrophylla creato per duplicazione dall’Albero Falcone, il meraviglioso ficus che cresce davanti a quella che era l’abitazione del giudice ucciso dalla mafia.
“Con queste iniziative - afferma a PalermoToday la preside Lucia Sorce - il rischio di cadere nella retorica è dietro l’angolo, ma ai bambini dobbiamo lanciare messaggi chiari, semplici e concreti per responsabilizzarli. Dai vasi passeremo alla piantumazione e dunque alla presa in carico di questi alberi, che serviranno ad attivare trasformazioni semplici ma costanti nel tempo, aiutando i nostri ragazzi ad essere concreti all’interno di un contesto più ampio. Non è l’albero in sé a fare la differenza, è importante lavorare con costanza, non soltanto in determinate occasioni. Sappiamo che si tratta di un percorso lungo e faticoso, ma all’interno di una comunità non bisogna negare il conflitto bensì è necessario accettarlo e capire come risolverlo. Così abbiamo ottenuto grandi risultati qui alla Magione: con il campetto, con la delimitazione dell’area giochi, con il verde. Sono tutti risultati di un processo partecipato, determinate cose si possono fare se si parte dal basso”.
A rappresentare i carabinieri il tenente colonnello Andrea Li Volsi, comandante del nucleo forestali. “L’Arma ha attivato con il ministero per la Transizione e il ministero dell’Istruzione questo progetto triennale di educazione alla legalità ambientale. Lo scopo dell’iniziativa è proprio quello di realizzare un bosco diffuso che gli studenti possono monitorare attraverso un’app per vedere la quantità di anidride carbonica ‘stoccata’ dalle piante ‘messe a dimora’, contribuendo così a migliorare la qualità della nostra area. All’interno del progetto è stato inserito l’Albero Falcone, con esemplari selezionati nei nostri centri di biodiversità. L’iniziativa arriva in occasione della giornata ‘M’illumino di meno’, progetto giunto ormai alla diciottesima edizione. Tra i tanti obiettivi c’è anche quello del 'rinverdimento' e dunque non c’è migliore occasione per contribuire alla campagna con questo esemplare di Ficus macrophylla”.
Le altre iniziative dell’Arma
Mercoledì scorso i carabinieri forestali e il comandante della stazione San Filippo Neri, sono stati accolti all’istituto comprensivo Leonardo Sciascia, quartiere Zen, dove hanno incontrato oltre un centinaio di alunni e consegnato loro 40 esemplari di leccio, la quercia sempreverde che vive nei nostri boschi, e una talea dall’Albero Falcone. “Per l’Arma - si legge in una nota - si tratta di un progetto ambizioso per aiutare a contrastare i reati ambientali grazie alla prevenzione: educare alla legalità ambientale coinvolgendo le scuole in questo obiettivo strategico e certamente la presenza dell’Albero di Falcone concorrerà a sensibilizzare i ragazzi al tema dell’impegno sociale ma anche all’importanza della salvaguardia ambientale”.
Tornano le visite guidate alla caserma Dalla Chiesa
Da oggi inoltre la caserma Dalla Chiesa, sede del Comando legione carabinieri Sicilia, è di nuovo meta per le visite guidate da parte delle scolaresche. Questa mattina, alle ore 9.30, gli alunni dell’istituto comprensivo statale Russo-Raciti sono arrivati in caserma a bordo di un pullman dell’Arma, sono stati accolti da una rappresentanza di militari e hanno visitato la Sala della memoria e le chiese dedicate a Santa Maria Maddalena e San Giacomo del Militari. I piccoli visitatori hanno osservato il funzionamento del robot in dotazione agli artificieri, apprendendo così anche quale sia il ruolo di questi militari nella tutela della sicurezza dei cittadini e nel contrasto alla criminalità. I carabinieri forestali del Centro anticrimine natura di Palermo, insieme ai carabinieri del Reparto biodiversità di Catanzaro, in questi giorni hanno iniziato un ciclo di incontri con le scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado che hanno aderito al progetto “Un albero per il Futuro”.