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Cronaca

Fallimento Palermo, ultimo round in tribunale: sentenza entro 10 giorni

Nel corso dell'udienza davanti ai giudici della sezione fallimentare sono state ascoltate le parti: la Procura che ha presentato l'istanza lo scorso 15 novembre sostenendo lo stato di insolvenza della società e il pool di consulenti e legali impegnati a smontare le accuse

La sentenza sull’istanza di fallimento del Palermo potrebbe arrivare prima di Pasqua. Si è svolta stamattina l’ultima udienza davanti alla sezione fallimentare e al collegio composto dal presidente Giovanni D’Antoni, dal giudice delegato Giuseppe Sidoti e dal giudice anziano Raffaella Vacca. Dopo aver ascoltato le parti, da un lato la Procura della Repubblica e dall’altro il presidente Giovanni Giammarva e il suo pool di legali, i giudici si sono riservati sulla decisione che arriverà entro una decina di giorni e per cui avverrà il deposito contestuale del dispositivo e delle motivazioni. Tra le ipotesi discusse nell'aula al secondo piano del palazzo di giustizia anche quella avanzata dai procuratori sulla nomina di un nuovo collegio di periti.

Nel corso dell’udienza durata poco più di un’ora, davanti ai giudici e ai pm Francesca Dessì, Andrea Fusco e Dario Scaletta - coordinati dall’aggiunto Salvatore De Luca - sono stati ascoltati i tecnici che hanno redatto la perizia con la quale la società rosanero ha cercato di ribattere le accuse sullo stato d'insolvenza avanzate dalla Procura con l’istanza di fallimento presentata lo scorso 15 novembre sulla base della consulenza firmata dal perito Alessandro Colaci. Il presidente Giammarva è uscito sorridente dal Tribunale soffermandosi solo qualche secondo davanti ai giornalisti: “Sono sereno e soddisfatto per l’esito dell’incontro di oggi, ma resteremo in silenzio sino alla sentenza”.

Poi nel pomeriggio una nota: "La Società - si legge - nel rispetto del lavoro dei giudici che nei prossimi giorni dovranno assumere la decisione, intende ribadire con questo comunicato il proprio convincimento sul positivo esito dell’intera vicenda, rafforzato ulteriormente da quanto emerso nel corso dell’udienza. In questo contesto, le ulteriori considerazioni svolte dalla Procura della Repubblica non hanno scalfito le tesi della società sulla propria solidità economica e finanziaria, tesi che, peraltro, sono in sintonia con le conclusioni a cui sono giunti i periti del Tribunale. Il Palermo Calcio, quindi, auspica di potere archiviare in tempi brevi la vicenda, che ha comunque distratto - conclude la nota - energie e risorse dall’obiettivo principale della promozione in Serie A".

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