Ucciardone, sit in degli agenti della polizia penitenziaria
Sono scesi in strada ieri mattina per manifestare contro la "grave carenza di personale e l'incubo aggressioni"
Sono scesi in strada per manifestare contro la "grave carenza di personale e l'incubo aggressioni". Si è svolto ieri mattina il sit in degli agenti della polizia penitenziaria del carcere Ucciardone davanti alla casa circondariale di Palermo.
La protesta è stata organizzata dai sindacati di categoria Sappe, Osapp, UILpa, Uspp, Fns Cisl, Cnpp e Fp Cgil “contro la inaccettabile inerzia della direzione della casa di reclusione Ucciardone rispetto alla gravissima carenza di personale e all'emergenza, soprattutto in relazione alle aggressioni subite dai poliziotti penitenziari e, in particolare, rispetto ai recenti eventi critici che si sono verificati”.
Secondo i sindacati “la politica penitenziaria sta compromettendo seriamente l’ordine e la sicurezza del carcere purtroppo a discapito dell’incolumità fisica e psicologica del personale della polizia penitenziaria. Le condizioni di estremo disagio risentite dai colleghi e la grave compromissione della sicurezza dell' istituto, ancor più aggravate da una intollerabile compressione delle relazioni sindacali, e compressione dei diritti dei lavoratori. La grave carenza di personale di polizia, gravata pure da numerosi distaccati e, o, impieghi provvisori incaricati dagli uffici superiori hanno portato a questo stato di agitazione di agitazione del personale e a interrompere tutte le trattative a livello locale, con la direzione dell'istituto penitenziario palermitano”.