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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Turisti abbandonati di notte all'aeroporto, Scoma: "Episodio inquietante, serve subito una svolta"

Il deputato della Lega interviene sulla vicenda, raccontata da PalermoToday, dei passeggeri arrivati a Punta Raisi da Berlino venerdì all'1.15 e rimasti senza alcun mezzo per raggiungere la città: "Investire urgentemente in infrastrutture e servizi, tocca alla nuova amministrazione recuperare il terreno perduto perché l'Isola resti una meta attrattiva"

"Siamo appena all'inizio dell'estate e pensare che il principale scalo aereo dell'Isola sia collegato con la città solo fino all'una di notte è davvero inquietante" è questa la considerazione di Francesco Scoma, deputato della Lega e componente dell'ufficio di presidenza della Camera,  in relazione alla vicenda dei turisti abbandonati davanti all'aeroporto di Punta Raisi - raccontata venerdì da PalermoToday - dopo essere arrivati intorno all'1.15 di notte, per un ritardo della compagnia aerea, e non aver trovato nessun mezzo di trasporto per raggiungere Palermo.

Abbandonati a Punta Raisi, lo schiaffo di Palermo ai turisti

"E' un segnale preoccupante dello stato del turismo in Sicilia - prosegue Scoma - e se Palermo e l'isola vogliono continuare ad essere attrattive e competitive rispetto ad altre località turistiche del Mediterraneo occorre seriamente ed urgentemente cambiare il modello di sviluppo del turismo. Si deve tornare ad investire in nuove infrastrutture di qualità, eliminare tasse aeroportuali, fornire servizi che valorizzino la bellezza e la cultura che ci appartengono".

Il deputato leghista non esita a chiamare in causa anche "la nuova amministrazione", cioè quella guidata dal neosindaco Roberto Lagalla, rimarcando che "gli strumenti ci sono: il Pnrr è uno di questi, ma non l'unico. Anche la macchina burocratica di questo settore va ripensata con una riorganizzazione attenta degli uffici e dei vertici. Serve una svolta - dice Scoma - e ora tocca alla nuova amministrazione recuperare il terreno perduto. Non possiamo promettere il sole a mezzanotte, ma almeno - conclude - possiamo impegnarci a garantire a tutti e non solo ai turisti che se arrivano a Punta Raisi dopo l'ora di Cenerentola non debbano aspettare l'alba per tornare a casa".

Il caso sollevato da questo giornale riguarda un paio di centinaia di passeggeri giunti a Punta Raisi da Berlino e che, per via del ritardo di un'ora e mezza del volo, sono atterrati intorno all'1.15 di venerdì e hanno avuto serie difficoltà a raggiungere la città: l'ultima corsa del bus è infatti all'una, mentre l'ultimo treno parte a mezzanotte e 25 e non sono bastati neppure i taxi. I turisti sono quindi rimasti abbandonati a loro stessi, senza poter chiedere informazioni, nonostante molti di loro non parlassero l'italiano e si trovassero nello scalo per la prima volta. Uno scenario davanti al quale sono rimasti sconcertati. A decine hanno dovuto chiamare dei taxi, attenderli per una quarantina di minuti, tanto che gli ultimi passeggeri sono riusciti a raggiungere il centro città soltanto alle 3.20. 

La vicenda ha suscitato un dibattito molto acceso: secondo alcuni, effettivamente, bisognerebbe garantire un mezzo pubblico (a cominciare dal treno) almeno fino all'arrivo dell'ultimo volo, anche se in ritardo, se non addirittura 24 ore su 24, come accade in tante città europee, per altri invece questi disservizi sarebbero comuni ad altre città e dunque questo li renderebbe normali o accettabili. Ci sono poi anche quelli che hanno persino dato la colpa alla "disorganizzazione" dei turisti...

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