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Cronaca

Truffe alle assicurazioni, tre indagati finiscono in carcere

La polizia ha eseguito un'ordinanza nei confronti di Giuseppe Burrafato, Michele Caltabellotta e Giuseppe Portanova aggravando la loro misura cautelare. Sono tre delle persone fermate nell'ambito dell'operazione Tantalo

Aggravate le misure cautelare per alcuni degli indagati sulle truffe alle compagnie assicurative. Gli agenti di polizia hanno dato oggi esecuzione a un’ordinanza di misura cautelare in carcere per Giuseppe Burrafato (28 anni), Michele Caltabellotta (45) e Giuseppe Portanova (41). Sono tre delle undici persone fermate agli inizi d’agosto nell’ambito della operazione Tantalo che è servita a sgominare due distinte organizzazioni.

Le indagini della Squadra Mobile hanno portato alla luce la spietatezza e la cruenza delle due organizzazioni che in alcuni casi costringevano le vittime compiacenti - per lunghi periodi - a utilizzare le stampelle o, addirittura, le relegavano sulla sedia a rotelle. Il resto del "lavoro" consisteva poi nell'avviare le pratiche per chiedere i risarcimenti danni simulando incidenti di fatto mai avvenuti. Pratiche che potevano valere importi variabili tra i 100 e i 150 mila euro.

Ruperti: "Mutilazioni crudeli a persone in difficoltà"

Per procedere con le "operazioni" somministravano dosi di anestetico procurate da un’infermiera del reparto di Neurologia del Civico (anche lei fermata) per attenuare il dolore. Le "vittime" venivano reclutate in ambienti ai margini della società, tra tossicodipendenti, alcolisti e persone con deficit mentali o grandi problemi economici. Venivano attirati con le promesse di facili guadagni che però non venivano corrisposti.

Frodi assicurative, fermate due bande

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