rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Gioielli? No, patacche: truffa dei diamanti, denunciati 3 palermitani

La banda è stata bloccata dalla polizia in albergo a Ragusa. Decisivo un controllo nella banca dati degli hotel iblei

Dopo aver colpito praticamente in tutta la Sicilia, accumulando una valanga di denunce, hanno riproposto la classica truffa dei diamanti a Ragusa. Ma questa volta qualcosa non è andata per il verso giusto. Una banda di palermitani è stata denunciata dalla polizia. Si tratta di tre uomini rispettivamente di 66, 67 e 39 anni. Sono stati bloccati in un albergo poco prima di tornare a Palermo, dopo avere messo a segno un "colpo" nella provincia iblea.

Gli agenti, al termine delle perquisizioni nella loro auto, hanno sequestrato circa 5 mila euro, diversi cristalli tagliati a modello di diamanti confezionati in piccoli sacchetti, anelli finto oro con pietre preziose e biglietti da visita a nome di "Frenk Liorm" sedicente capitano di una nave. Un vero e proprio kit da specialisti della truffe. Tutti i gioielli, esaminati da un esperto gemmologo e descritti come "imitazioni senza alcun valore commerciale".

Nel mirino i palermitani mettevano sempre gli anziani, con modalità collaudate da anni. Il più esperto, fingendo di essere un marinaio straniero sbarcato da poco, fermava per strada la vittima designata, raccontandole della necessità di dover ripartire immediatamente e delle difficoltà che aveva a rintracciare un suo amico gioielliere al quale avrebbe voluto vendere diamanti e anelli che non poteva portare con sé in viaggio, fingendo inoltre di non parlare bene l’italiano. Quindi entravano in azione i complici. Il primo, parlando in inglese, faceva da traduttore, mentre l’altro si spacciava per gioielliere, munito anche di lente di ingrandimento. Il complice analizzava con cura i gioielli, spacciandoli per diamanti di vario taglio e anelli con pietre preziose (in verità erano vere e proprie patacche prive di valore). A questo punto valutati i gioielli per un valore di oltre diecimila euro, proponevano l’acquisto al malcapitato per tremila euro. 

Proprio ieri, da un accertamento fatto alla banca dati degli alloggiati negli strutture ricettive, i poliziotti in servizio nella sala operativa hanno verificato la presenza in un albergo ragusano "di tre palermitani con un curriculum importante nel campo delle truffe". Immediato è partito il controllo da parte degli agenti che si sono portati sul posto per accertare la presenza del gruppo. I tre, sorpresi dalla presenza dei poliziotti, hanno cercato di disperdersi: uno a piedi e gli altri due a bordo di un auto, ma sono stati immediatamente accerchiati dalle volanti che sono riusciti a bloccarne la fuga. I palermitani hanno ammesso le loro colpe. Il questore di Ragusa ha firmato il provvedimento del foglio di via obbligatorio con il divieto di ritorno nel capoluogo ibleo.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gioielli? No, patacche: truffa dei diamanti, denunciati 3 palermitani

PalermoToday è in caricamento