Ai Cantieri per l’allungamento dello scafo: "Trovato amianto sulla nave Star breeze"
Il rinvenimento durante un sopralluogo nell'imbarcazione dell'armatore Windstar. Dopo i controlli da parte dell’Asp la Fincantieri ha circoscritto e interdetto temporaneamente l'area. Monta la preoccupazione fra i lavoratori
Una piccola “bomba ecologica” nella sala motori della Star breeze. A denunciarlo alcuni lavoratori dopo un sopralluogo effettuato venerdì scorso a bordo della nave dell’armatore Windstar durante il quale è stato trovato dell’amianto nella zona della poppa, ora circoscritta e interdetta dalla Fincantieri dopo le verifiche eseguite insieme al personale dell'Asp.
Il materiale rinvenuto nella sala macchine - secondo fonti interne alla Fincantieri - veniva utilizzato in passato per la coibentazione (ovvero per isolare due sistemi aventi differenti condizioni ambientali). Tutto ciò nonostante le temperature raggiunte nei locali in cui si trovano i motori e che rischiano con il calore di far sgretolare le fibre nocive. La nave è arrivata nei giorni scorsi nel cosiddetto "bacino 400 mila" per le operazioni che serviranno a inserire nello scafo una nuova sezione lunga 25,6 metri.
La presentazione dei lavori alla Fincantieri | VIDEO
La presentazione dei lavori è stata fatta in pompa magna lo scorso 17 ottobre alla presenza dei vertici societari. “Siamo fieri di poter collaborare con Fincantieri, leader - ha detto il presidente di Windstar Cruises, John Delaney - nel comparto delle riparazioni e trasformazioni navali. Le aree pubbliche, accoglienti e familiari, aiuteranno a creare un’atmosfera di benvenuto per i passeggeri e l’equipaggio”.
Sono state inoltre avviate delle indagini interne per chiarire come sia arrivato a bordo quel materiale pericoloso che è stato prelevato per gli esami di laboratorio presso un centro accreditato. Gli accertamenti serviranno a far luce anche sui nomi delle ditte e delle imprese che nel corso del tempo, dalla data di completamento dei lavori nei cantieri tedeschi di Bremerhaven nel 1989 a oggi, hanno effettuato la manutenzione nella sala motori.
Intanto fra le tute blu alla Fincantieri monta la preoccupazione. “Una volta che il fatto è stato confermato - spiegano alcuni - non capiamo perché abbiano deciso di dividere in due la nave: una zona è interdetta, mentre a pochi metri noi dovremo continuare a lavorare come se non fosse accaduto nulla e senza sapere a quali conseguenze potremmo andare incontro”.
Dall'azienda Fincantieri fanno sapere che "durante le attività sulla Star Breeze è stato ritrovato del materiale 'da verificare' in una zona del vano motore. L’azienda ha prontamente informato sia Asp che la capitaneria di porto e richiesto analisi ad hoc sul materiale di cui siamo attualmente in attesa di ricevere i risultati. Parallelamente abbiamo provveduto a isolare la zona interessata e a metterla in sicurezza, sospendendo in via cautelativa anche tutte le attività in quell’area. Inoltre è stata effettuata una resinatura della parte in cui è stato rinvenuto questo materiale per evitare un’eventuale dispersione nell’ambiente".
Aggiornamento delle ore 15.30 // inserita replica Fincantieri