Passante e ritardi, il treno per l'aeroporto ripartirà alla fine dell'anno
Il completamento del doppio binario, inizialmente previsto per la fine del 2016, ha subito diversi rallentamenti rischiando anche di non essere portato a termine. La Sis, su richiesta di Rfi, ha ripreso i lavori. La mega talpa Marisol ha ottenuto l'ok per entrare in azione
La riapertura del collegamento ferroviario da Palermo Notarbartolo all'aeroporto "Falcone e Borsellino" di Punta Raisi slitta alla fine del 2017. La consegna del cantiere era inizialmente prevista entro la fine del 2016 ma così non è stato. La realizzazione del secondo binario ha subito diversi rallentamenti rischiando anche di rimanere addirittura incompleta. Più volte la Sis, l'azienda che gestisce i lavori, ha minacciato di licenziare i lavoratori e bloccare tutto.
Il pericolo incompiuta sembra ora essere scampato. Lo scorso otto marzo la Sis ha abbattuto l’ultimo pezzo della galleria che va dalla stazione Francia a Sanlorenzo, si può quindi procedere con la posa dei binari e il completamento delle opere. Anche la mega talpa Marisol, bloccata inizialmente dall'Arpa, può entrare in azione lungo il tratto da Belgio a Notarbartolo. “Nel giro di qualche settimana dovrebbe arrivare il definitivo via libera – dichiara Rfi – il nostro obiettivo è di riaprire la linea fino a Punta Raisi entro il 2017”.
La Sis per andare avanti chiede altri 100 milioni di euro alle Ferrovie. Sarà il Tribunale a decidere se li avrà oppure no. Nel frattempo però, su richiesta di Rfi l'azienda ha ripreso i lavori. C'è speranza quindi per i residenti di Cinisi, Carini, Capaci e Isola delle Femmine che da quasi due anni non possono più prendere il treno per raggiungere la città. Per loro e per i turisti, in aumento nello scalo palermitano, al momento la scelta è quasi obbligatata: possono prendere il pullman o l'auto. Il 2018 potrebbe essere, il condizionale quando si parla di passante è d'obbligo, un anno migliore.
