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Cronaca

Treni, dal 13 giugno interruzione sulla linea Palermo-Catania: il viaggio durerà 4 ore

Stop ai convogli nel tratto fra Bicocca e Catenanuova, dove s’interverrà per realizzare il raddoppio ferroviario. I lavori andranno avanti fino all'11 settembre: Trenitalia attiverà i bus sostitutivi tra la stazione di Dittaino e la città etnea. Schizzano all’insù i tempi di percorrenza, proteste del Comitato pendolari siciliani. Il caso degli orari domenicali mattutini

Dal 13 giugno all'11 settembre la linea ferroviaria Palermo-Catania sarà interrottà nel tratto fra Catenanuova e Bicocca per i lavori al cosiddetto raddoppio ferroviario: disagi in vista per i pendolari, che dovranno affrontare un viaggio di 4 ore, parte in treno e parte in pullman. Sì, perché Trenitalia sarà costretta a ricorrere ai bus sostitutivi per coprire la distanza fra la città etnea e la stazione del Dittaino. Solo per fare questo tratto in pullman, anziché in treno, ci vorrà un'ora e dieci minuti. I tempi di percorrenza della tratta schizzaranno quindi all’insù: dalle attuali 3 ore e 35 minuti a quasi 4 ore.

"A tutt’oggi nessuno ci ha informato. L’interruzione sulla Catania-Palermo azzererà di fatto il servizio ferroviario. Chi viaggerà in treno sapendo che potrà fare lo stesso percorso in pullman in 2 ore e 40 minuti?". Così il presidente del Comitato pendolari siciliani-Ciufer Giosuè Malaponti che, in una lettera inviata anche all'assessore ai Trasporti Marco Falcone, solleva un altro tema: l’assenza in tutte le tratte ferroviarie regionali di treni per i pendolari nelle prime ore mattutine della domenica e dei giorni festivi.

C'è un "buco", infatti, nelle fascia fra le 6 e le 9 (orario ultimo d'ingresso in ufficio o in azienda) che impedisce a tanti pendolari siciliani di raggiungere il posto di lavoro in treno e li costringe a spostarsi in auto o pullman, pur avendo un abbonamento ferroviario mensile. "Se da un lato in estate e nei festivi s’incrementano i treni per i turisti, dall’altro si penalizzano i pendolari", sottolinea Malaponti.

Qualche esempio? Sulla Messina-Palermo, il primo treno domenicale per il capoluogo dell'Isola parte alle 7,45 e arriva alle 11,04. Da Palermo invece la partenza è alle 8,32 con arrivo nella città dello Stretto alle 11,17. Sulla Palermo-Agrigento il primo treno disponibile è alle 8,43 e impiega due ore (10,47) per giungere nella città dei templi. Mentre da Agrigento a Palermo la prima corsa è alle 8,15 con arrivo alle 10,17. Chi si muove lungo l'asse Palermo-Trapani è meglio che gli orari dei treni non li guardi nemmeno: il viaggio dura la bellezza di 4 ore e 22 minuti (con cambio treno).

Orari impossibili per qualsiasi impiegato, soprattutto turnista. Eppure nell'arco della domenica i convogli non mancano: in tutta la Sicilia sono ben 65, per un totale di 9 mila chilometri-treno. "La Regione - conclude Malaponti - pretenda da Trenitalia gli stessi orari dei giorni feriali anche nei festivi".

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