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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Trattativa Stato-mafia, processo Mannino: confronto tra i pentiti Brusca e La Barbera

Si tratta dell'appello dello stralcio che vede come unico imputato l'ex ministro Dc Calogero Mannino, accusato di minaccia a corpo politico dello Stato. Giovanni Brusca e Gioacchino La Barbera sono stati sentiti sulla data in cui, su ordine di Riina, si sarebbe dovuto uccidere Mannino

Faccia a faccia tra due pentiti di mafia, al processo stralcio sulla trattativa tra Stato e mafia che vede come unico imputato l'ex ministro Dc Calogero Mannino, accusato di minaccia a corpo politico dello Stato. In primo grado l'ex politico era stato assolto. Oggi, nel processo d'appello sono stati sentiti, insieme, i collaboratori di giustizia Giovanni Brusca e Gioacchino La Barbera in un confronto sulla data in cui, su ordine del boss Totò Riina, si sarebbe dovuto uccidere Mannino. I due pentiti hnno dato versioni contrastanti durante il confronto, rimanendo sulle rispettive posizioni di partenza.

Secondo Giovanni Brusca, Riina avrebbe deciso di fare uccidere l'ex ministro dopo la strage di Capaci, mentre l'altro collaboratore, La Barbera, sostiene che l'ordine sarebbe arrivato dopo la strage di via D'Amelio, nell'agosto del 1992. Intanto, si avvia verso la conclusione il processo di secondo grado. Dal 25 febbraio, inizierà, intanto, davanti alla prima sezione della Corte d'appello di Palermo, la requisitoria della Procura generale. La sentenza è attesa prima dell'estate.

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