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Cronaca

Trasporto studenti disabili, Slai Cobas: "Vogliamo prospettive concrete per l'anno prossimo"

Per sette mesi quest'anno non sono potuti andare a scuola

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Che le istituzioni tutte non si sentano con la coscienza a posto per la promozione simbolica agli studenti disabili come Ivan o Benedetta... di cui ci è arrivata notizia. Che Crocetta, Orlando, l'Altomonte fino allo stesso Ministro Fedeli non si sentano di avere fatto l'azione "solidale" dell'anno verso questi ragazzi disabili che, nonostante la promozione, da considerare davvero il minimo, rimangono lo stesso gravemente danneggiati e lesi perchè privati per mesi di diritti e di servizi che la legge definisce inviolabili e obbligatori e tenuti fuori dalla scuola contro la loro volontà e quella delle loro famiglie. Non c'è promozione simbolica che tenga per le istituzioni responsabili del danno a questi ragazzi, lasciati fuori dalla scuola per 7 mesi. Un danno morale e fisico, perchè questi ragazzi sono stati anche male per non essere potuti andare a scuola. Peraltro la situazione rimane gravissima perchè dagli incontri fatti fino alla scorsa settimana con referenti della Città Metropolitana è emerso che ad oggi non ci sono prospettive concrete per la questione trasporto per il prossimo anno scolastico e resta difficilissima la questione degli assistenti igienico-personale specializzati, fuori dalle scuole dal 9 giugno, e che con la legge delega sul sostegno del governo nazionale si vogliono di nuovo cancellare, sostituendoli con i collaboratori scolastici delle scuole, peggiorando di fatto il servizio di assistenza e attaccando le condizioni sia degli assistenti che dopo 20 anni non conterebbero più nulla, solo per risparmiare sulla pelle degli studenti disabili, che dei collaboratori, i quali già stracarichi di mansioni non potranno oggettivamente svolgere un servizio di assistenza esclusivo e dedicato verso gli studenti che ne abbisognano. Voi istituzioni non avete quindi nulla per cui sentirvi a posto!!! Su di Voi pesa invece tutta la piena responsabilità di ciò che la coraggiosa madre di Ivan, organizzata con altri genitori con questa O.S. e in lotta insieme agli assistenti precari, ha denunciato sempre e in particolare in una lettera del 2 giugno scorso: "Voi istituzioni festeggiate la festa della Repubblica mentre mio figlio e altri ragazzi non hanno nulla da festeggiare...". A proposito della lettera della madre di Ivan, Rosalia Tripi, oggi lo Slai Cobas s.c. è stato contattato telefonicamente da Roma, dalla Presidenza della Camera. La Segreteria particolare della Presidente Laura Boldrini ci ha comunicato che la stessa ha ricevuto e letto la lettera della madre, ma adducendo la ragione di non potere entrare nel merito tecnico della questione per "competenze", è però intervenuta presso la Regione Siciliana e la Città Metropolitana di Palermo per sollecitare una rapida soluzione della "gravissima situazione in cui versano gli studenti disabili in Sicilia. Alla luce di questa ultima comunicazione vogliamo vedere se e come si attiveranno le istituzioni, dalla Regione di Crocetta che continua dire che risolverà tutti i problemi dei disabili compreso gli studenti a Orlando che nel suo discorso di insediamento post-elezioni ha detto che i soggetti disabili devono essere trattati come le persone normali nel pieno rispetto dei loro diritti... Per noi 7 e passa mesi di parole e non fatti bastano! La nostra lotta necessariamente andrà avanti! 

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