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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Ogni palermitano trascorre 7 giorni all'anno nel traffico: è record italiano

Palermo è al 4° posto nella classifica europea a pari merito con Belfast e Dublino. A contare quanti minuti, ore, giornate, perdiamo fermi in macchina è il TomTom traffic index 2017, che analizza a livello mondiale il traffico in 390 città di oltre 48 paesi

Il mondo bloccato in coda, sempre più frequentemente e sempre più a lungo. A contare quanti minuti, ore, giornate, perdiamo fermi in macchina è il TomTom traffic index 2017, che analizza a livello mondiale il traffico in 390 città di oltre 48 paesi. E i risultati parlano chiaro : la situazione del traffico è peggiorata in tutta Europa, (+9%) Italia compresa. Luca Tammaccaro, Vice Presidente Italia e regione Dach (Austria, Germania e Svizzera). "La situazione italiana è quella che è peggiorata maggiormente. Il sud la fa da padrone, Palermo è ancora la città più trafficata in Italia".

I palermitani perdono 7 giorni all'anno nel traffico. Nella classifica seguono Roma, Messina, Napoli, Reggio Calabria, al sesto posto MIlano, prima città del Nord. Ma c'è anche chi migliora soprattutto all'estero, città che TomTom ha deciso di premiare con il TomTom traffic award, fra i vincitori Johannesburg e Stoccolma. "Da considerare anche Rio de Janeiro vincitrice nella tematica del trasporto pubblico, le Olimpiadi hanno favorito la modernizzazione di alcuni mezzi di traporto come bus innovativi e funivie e che hanno consentito un flusso di milioni di persone senza danneggiare la mobilità".

Nel mondo la peggiore è Città del Messico con il 66%, seguita da Bangkok con il 61% e da Jakarta con il 58%. In Europa primeggia la polacca Łódź con il 51%, medaglia d’argento a Bucarest con il 50%, mentre il terzo gradino del podio va a Mosca con il 44%. Palermo è al 4° posto nella classifica europea a pari merito con Belfast e Dublino.

Una soluzione definitiva non c'è, ma accorgimenti per migliorare sì, fra strategie dall'alto, magari a partire proprio dall'uso e dall'analisi di imponenti raccolte dati come quella di Traffic Index da parte delle amministrazioni, e dal basso, con la messa in pratica di qualche piccolo accorgimento. "Per esempio quello di affidarsi a un navigatore portatile o mobile che contiene informazioni sulle mappe sul traffico in tempo reale per evitare ingorghi, un altro consiglio è quello di pianificare il viaggio in anticipo". Senza dimenticare che qualche volta si può lasciare a casa la macchina e usare i mezzi pubblici.

"I dati del rapporto TomTom index 2017, che indicano Palermo come la città più congestionata d’Italia, ci stimolano a continuare a insistere sui provvedimenti che diminuiscono il traffico veicolare e a pianificarne di nuovi come altre linee di tram; aumentare la lunghezza delle piste ciclabili sino a 100 chilometri (malgrado la nostra giunta l’abbia portata da 12 a 37 chilometri)", commenta l'assessore alla Mobilità Giusto Catania. "A questo - precisa - si aggiungano l’ingrandimento delle aree pedonali; la più grande rete di car sharing pubblico d’Italia con mezzi anche per disabili; la terza flotta di bike sharing del Paese e, presto, arriveranno 70 nuovi autobus".

"Proprio alla luce di questi dati dobbiamo insistere e lavorare anche su un terzo elemento: la 'pedagogia' dei cittadini — dice il sindaco Leoluca Orlando — e cioè informarli sulla presenza dei nuovi mezzi a disposizione per circolare, convincendoli a lasciare nel box la propria auto. Infine, far capire a tutti che i disagi di oggi saranno i punti di forza di domani per ridurre le code. Non vuole essere una scusa, ma credo che la congestione di oggi sia figlia anche dei tanti cantieri aperti per realizzare le opere e altre infrastrutture come il passante ferroviario che attraverserà la città".

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