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Cronaca

I 120 mila euro raccolti al Teatro Massimo e il maxi regalo da Petralia: Cuffaro di nuovo in Burundi

Vestiti per bambini, alimenti non deperibili, computer, migliaia di occhiali da vista per i più piccoli, e ancora, le sementi di frumento e mais e persino attrezzature mediche. C'è tutto questo nel container arrivato in Africa. L'ex governatore siciliano, dopo il carcere, si è dedicato al volontariato

Vestiti per bambini, alimenti non deperibili, computer, migliaia di occhiali da vista per i più piccoli, e ancora, le sementi di frumento e mais e persino attrezzature mediche. C'è tutto questo nel container arrivato in Burundi, insieme con l'ex governatore siciliano Salvatore Cuffaro, Totò per tutti, che si è recato in Africa per consegnare la somma di denaro raccolta di recente durante una serata di beneficenza al Teatro Massimo di Palermo e gli oggetti raccolti negli ultimi mesi con la sua onlus 'Aiuti-Amo il Burundi'.

"Alle 23 di giovedì sono partito da Roma per Addis Abeba per poi raggiungere il Burundi - ha spiegato Cuffaro in una intervista all'Adnkronos -. Abbiamo raccolto oltre 120 mila euro nella serata di gala del Teatro Massimo. E li consegneremo ai vari orfanotrofi, ma non solo".

Nel container arrivato in Africa "oltre 20 scatoloni pieni di vestitini per bambini, abbiamo ricevuto dall'ospedale San Raffaele computer dismessi, un'ottica di Petralia, nelle Madonie, ha regalato 1.500 paia di montature e vetri - ha raccontato Cuffaro -. I ragazzi del Rotary che hanno fatto una raccolta di fondi, hanno portato libri, quaderni e vestiti. E ancora, generi alimentari non deteriorabili, attrezzature mediche, ad esempio, ecografi portatili, elettrocardiografi, strumenti per dentisti".

Un chirurgo in pensione ha regalato a Cuffaro "una mini sala operatoria urologica", dice l'ex Governatore. Nel container arrivato in Africa anche "le sementi di frumento e mais - come ha spiegato l'ex presidente della Regione siciliana, che tre anni fa ha scontato una pena a sette anni di carcere per favoreggiamento aggravato a Cosa nostra e da allora si dedica al volontariato -. I loro terreni sono in condizioni di fare due raccolti di grano in un anno, lo abbiamo sperimentato con l'istituto di agraria. Basta mostrare loro come funzionano e cosi imparano la semina". "Ci stiamo attrezzando anche per avere due mezzi agricoli, due trattori. Tutto quello che serve. E lì serve tutto - dice Cuffaro - Stavolta non resto molto tempo, per motivi familiari, ma a fine gennaio ci torno per restarci molto di più".

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