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Cronaca Politeama / Via dello Spezio

Cibo avariato, topi, blatte e ragnatele: Politeama, sequestrato un market

Pareti scrostate e con macchie di umidità, fili elettrici volanti, pavimento sudicio e unto: blitz degli agenti del nucleo di controllo attività commerciali. Chiuso un alimentari per gravi carenze igienico sanitarie in via dello Spezio, alle spalle del teatro

In via dello Spezio, alle spalle del teatro Politeama, è stato sequestrato un alimentari per gravi carenze igienico sanitarie. Dal sopralluogo, compiuto dagli agenti del nucleo di controllo attività commerciali su area pubblica, è risultato che le derrate alimentari in vendita, venivano esposte in violazione della normativa igienica vigente in materia di conservazione, confezionamento ed etichettatura.

Tetto e pareti annerite, scrostate e con macchie di umidità, fili elettrici volanti, senza alcun fissaggio, pavimento sudicio e unto, per mancanza di una regolare pulizia: il tutto era a contatto con il cibo. E poi ancora: spazi angusti per accedere ad una toilette, odori nauseabondi, ragnatele, blatte circolanti indisturbate e trappole per topi. In un vano adibito a deposito giacevano rifiuti e altri scarti di lavorazioni.

All’interno del locale (la polizia municipale non ha fornito il nome), erano presenti cinque congelatori, dei quali non era desumibile la temperatura di esercizio a causa del malfunzionamento del termostato per cui gli alimenti conservati, risultavano cristallizzati all’interno delle loro confezioni. Le griglie di tre armadi frigo, dove venivano conservati le carni ed i prodotti ittici, risultavano corrose dalla ruggine che provocava dei fori da dove fuoriusciva della condensa. Dai riscontri contabili, non è stato possibile evincere  la tracciabilità e rintracciabilità delle derrate e della documentazione dei fornitori.

I prodotti alimentari privi dell’indicazione del produttore, della tipologia del prodotto, data di produzione e scadenza, risultavano stoccati  senza alcuna confezione o aperti. I tortellini freschi e i formaggi, su cui vige l’obbligo di conservazione in frigorifero, erano  sistemati in una scaffalatura in metallo e tenuti in temperatura ambiente. Quattro fusti, peraltro sudici, che contenevano riso e cereali erano infestati da parassiti.

Le uova, contenute in contenitori di cartone, non erano classificate per categoria di qualità, di peso e secondo il metodo di allevamento, imballate ed etichettate come previsto dalla normativa vigente. Gli agenti hanno proceduto al sequestro dell’attività ed alla denuncia del titolare all’autorità giudiziaria per frode in commercio e vendita di sostanze non genuine.

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