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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

La lotta per la vita di Toni Amurige: "Voglio tornare a vivere, la mia battaglia non è ancora finita"

Da qualche giorno il 35enne palermitano, che negli scorsi mesi è volato in America per sottoporsi a delle cure sperimentali grazie alla raccolta fondi lanciata da PalermoToday, ha finito una nuova terapia in un centro specializzato a Pavia. "Sono provato fisicamente e mentalmente, voglio farcela"

I medici gli dicevano che non avrebbe più potuto fare sport. Che non avrebbe più potuto correre. Ed effettivamente il rischio c'era. Toni Amurige però ama la vita, come non si potrebbe nei suoi 35 anni appena. Un raro tumore all'addome sta provando a strappargli tutto, ecco perché lui non ci sta. Per questo giovane palermitano così è partita una gara di solidarietà, una corsa all'ultima donazione fatta da chi ha visto il volto buono di questo ragazzo e lo ha fatto entrare in casa sua, perché la tenerezza di chi chiede solo di farcela, in fondo, era ed è irresistibile. 

Da qualche giorno Toni, che negli scorsi mesi è volato in America per sottoporsi a delle cure sperimentali grazie alle donazioni arrivate con la campagna di solidarietà lanciata da PalermoToday, ha finito una nuova terapia, la adroterapia, in un centro specializzato a Pavia e finalmente è tornato a casa. "Ho fatto questa radioterapia come completamento dell’intervento con la speranza abbia debellato ciò che il chirurgo non ha potuto rimuovere - ci racconta -. Mi dicevano che avrei dovuto dimenticare lo sport, la corsa. Pensavo fosse così, ma con tanto impegno e forza di volontà a distanza di due mesi dall’intervento ho iniziato un allenamento tra piscina e palestra. Adesso non mi sembra vero, perché nonostante le tante difficoltà fisiche ci sono riuscito e sono felice. Felice come un bambino". 

Per lui si è mossa l'Italia. Persino Eros Ramazzotti e Pippo Inzaghi hanno fatto delle donazioni per permettergli di accedere a queste cure sperimentali. "Dal profondo del cuore il mio ringraziamento va a tutti coloro che mi hanno e che mi stanno aiutando in questa immensa battaglia - racconta ancora a PalermoToday -. Va alla mia grande famiglia, alla mia compagna, adesso mia moglie, ai miei più cari amici a tutte quelle persone che pur non conoscendomi hanno sempre chiesto di me". 

Una sfida difficile da affrontare ma Toni Amurige ha sempre creduto nell'energia che solo l'amore riesce a dare. "Sono ancora qui perché lotto e amo la vita, perché niente e nessuno potrà mai togliermi la speranza di farcela. Voglio tornare a vivere, voglio tornare a ridere con quella leggerezza che ho sempre avuto - conclude -. Grazie all'aiuto economico di molta moltissima gente generosa sono andato in America, ho provato a curarmi ma purtroppo con pochi e scarsi risultati. Tornato in Italia ho subito un operazione d’urgenza. Un'operazione che a detta di molti chirurghi con alte probabilità poteva dare il peggiore degli esiti o nella migliore delle ipotesi il peggiore post-operatorio. E’ stata quell'operazione a ridarmi la vita. Sono provato fisicamente e mentalmente ma sono qui, respiro e vivo ogni giorno come se fosse l'ultimo perché purtroppo la mia battaglia non è ancora finita". 

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