rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Cefalù

Cefalù, al Giglio primo intervento alla tiroide con l'assistenza di un robot senza lasciare cicatrici sul collo

Il chirurgo ha rimosso la ghiandola passando attraverso un’incisione praticata a livello del cavo ascellare. L'operazione è stata eseguita su una paziente siciliana di 22 anni dimessa in ottime condizioni

Avviata l’attività di chirurgia endocrina del Gemelli Giglio medical partnership di Cefalù. Il primo intervento è stato effettuato su una paziente siciliana di 22 anni senza lasciare cicatrici sul suo collo. Si tratta di una tiroidectomia trans-ascellare robot-assistito, eseguita da Marco Raffaelli, direttore del centro di malattie endocrine e obesità del Gemelli Giglio Medical Partnership, coadiuvato da Luca Sessa. La giovane, a due giorni dall’operazione, è stata dimessa in ottime condizioni.

“Utilizzando l’approccio trans-ascellare robot-assistito - spiega Raffaelli - la regione del collo resta completamente indenne da cicatrici perché il chirurgo rimuove la ghiandola passando attraverso un’incisione praticata a livello del cavo ascellare; da qui vengono introdotte le ‘braccia’ del robot e la telecamera che permette una visione tridimensionale ed ingrandita. Gli strumenti chirurgici vengono guidati in una sorta di ‘tunnel’ sopra il muscolo pettorale fino a raggiungere la regione anteriore del collo, dove si trova la tiroide”. 

“Desidero esprimere il mio apprezzamento – ha detto il presidente della Fondazione Giglio, Giovanni Albano - al professore Raffaelli e al dottor Sessa, unitamente a tutta l’equipe di chirurgia, per l’avvio di un attività che porta nel nostro Istituto innovazione, tecnologie e nuove professionalità proiettandoci sempre più verso alti livelli di eccellenza”.

La tiroidectomia trans-ascellare robot-assistita, effettuabile in casi selezionati, è una tecnica messa a punto nella Corea del Sud che man mano si sta diffondendo anche nel mondo occidentale affiancandosi alla chirurgia tradizionale, che prevede un’incisione alla base del collo, e alla tecnica mini-invasiva endoscopica (MIVAT, Minimally Invasive Video Assisted Thyroidectomy), che esita in una piccolissima cicatrice nella regione anteriore del collo.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cefalù, al Giglio primo intervento alla tiroide con l'assistenza di un robot senza lasciare cicatrici sul collo

PalermoToday è in caricamento