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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Controlli antiterrorismo, diretto verso Parigi con un passaporto falso: arrestato pakistano

Aslam Temour, 25 anni, è stato bloccato dalla polizia mentre si strava per imbarcare verso la capitale francese: gli agenti hanno notato la difformità delle effigi del passaporto e della richiesta di asilo. L'uomo faceva da anni la spola tra Italia e Francia usando diversi "alias"

Con un passaporto falso stava per imbarcarsi su un volo per Parigi dall'aeroporto Falcone-Borsellino. La polizia ha arrestato un pakistano di 25 anni, Aslam Temour. Gli agenti della digos e della Frontiera aerea hanno notato la difformità delle effigi del passaporto e della richiesta di asilo e lo hanno bloccato quando l'autorità consolare pakistana ha confermato la mai avvenuta emissione del passaporto in questione. L'uomo risulta tratto in arresto per il reato di possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi.

Il controllo sul conto del Pakistano, diretto a Pargi-Orly, ha permesso di "svelare una sua annosa permanenza in territorio 'Schengen'. Nel corso della quale - dicono dalla Questura - ha dato prova di 'scaltrezza' e 'abilità' in tema di alterazione dei propri dati anagrafici. Grazie al ricorso ad almeno due 'alias' (diverse identità), Temour a partire dal 2011 è riuscito a superare i controlli italiani e transalpini, facendo la spola tra Italia e Francia".

Già nel 2011, attraverso la frontiera di Ventimiglia, è risultato “riammesso passivamente” in Italia dalla collaterale polizia francese e fatto destinatario di un provvedimento espulsivo del Prefetto di Imperia. Poi se n'è avuta traccia nuovamente nel settembre del 2015 quando sarebbe sbarcato a Catania, proveniente dalla Francia e qualche giorno dopo avrebbe chiesto asilo politico. Richiesta negata dal centro di “Pian del Lago” a Caltanissetta.

"Forse, proprio in ragione di quel diniego - spiegano dalla Questura - ieri Temour avrebbe scelto di tornare ad 'indossare l’abito di una delle sue tante identità', tentando di varcare la frontiera in direzione della Francia. Anche a Palermo la polizia di Stato - fanno sapere - ha innalzato il livello di guardia nei confronti di potenziali episodi di natura terroristica. Un dispositivo di sicurezza che ha già puntato ad irrobustire i controlli nei pressi di luoghi che, a qualsiasi titolo, si prestino all’aggregazione di cittadini extracomunitari ed al presidio delle frontiere. Porti, aeroporti e stazioni ferroviarie sono luoghi di transito nei quali i cittadini vedranno più divise e più controlli assicurati anche da personale in abiti “civili”, siti già segnati da un incremento degli indici di sicurezza. In questo senso - concludono - un ruolo chiave è svolto dai poliziotti della digos, dispiegati lungo i principali punti di approdo e partenza per e dal capoluogo".

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