Terrorismo, egiziano rimpatriato da Palermo: "Inneggiava ad attentatore Berlino"
Si tratta di un uomo di 32 anni detenuto prima a Sciacca e poi a Trapani. Commentando con i compagni di cella l'attentato del 2016, quando Anis Amri ha investito le persone che affollavano le bancarelle di un mercatino di Natale, usava espressioni come "festa della Germania"
È stato rimpatriato, con un volo partito dall'aeroporto di Palermo e diretto a Il Cairo, Mohamed Rao, detenuto nel carcere di Trapani e da tempo attenzionato dalla Digos. Il 32enne detenuto prima a Sciacca e poi a Trapani, è ritenuto "leader di un gruppo fortemente radicalizzato, i cui membri, oltre a praticare un'intensa attività di preghiera, erano soliti arruolare adepti tra gli altri detenuti, sottomettendoli alla loro autorità e imponendo loro la stretta osservanza dei dettami del Corano".
Grazie al monitoraggio compiuto già a partire dal 2016, gli operatori dell'antiterrorismo della Digos hanno accertato "lo spiccato interesse che Rao ha manifestato ogniqualvolta la televisione o la radio trasmettevano la notizia di un attentato terroristico". Commentando con i compagni di cella l'attentato del 19 dicembre del 2016, quando Anis Amri ha investito le persone che affollavano le bancarelle di un mercatino di Natale a Berlino, Rao usava espressioni come "festa della Germania", e sosteneva che "ha fatto bene a fare quello che ha fatto, perché lui è una vittima".