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Cronaca Terrasini

Terrasini, scalo d'alaggio inaugurato e mai utilizzato: "Manca il collaudo"

Il Comune, che ha anticipato tutte le spese, ha perso anche il finanziamento del Fondo Europeo per la Pesca. Il sindaco Maniaci: "Abbiamo fatto causa alla Regione per accertare le responsabilità e capire il motivo della revoca"  

Doveva servire per tirare in secco le piccole imbarcazioni, ma lo scalo d'alaggio di Cinisi e Terrasini - inaugurato in pompa magna più di un anno fa - non è mai entrato in funzione. Il motivo? "Manca il collaudo - spiega il sindaco Giosuè Maniaci - e la Regione ha bloccato tutto: doveva venire la Forestale a fare un sopralluogo ma a noi non risulta sia stato fatto".

Ma le brutte notizie non finiscono qui. Il Comune ha anticipato tutte le spese per realizzare l'opera, circa 400 mila euro, in attesa del finanziamento del Fondo Europeo per la Pesca che è stato revocato. "Circa due mesi fa abbiamo nominato un legale e fatto causa alla Regione - continua il primo cittadino - per capire il motivo della revoca e accertare le responsabilità".  

Il progetto finanziato prevedeva anche la realizzazione di servizi igienici al porto, il posizionamento delle colonnine di servizio, la fornitura di una macchina per ghiaccio e vari interventi di manutenzione finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza del lavoro della marineria locale. Tutte opere realizzate, i cui costi sono stati anticipati dal Comune. Anche in questo caso però i servizi non sono mai partiti.

"Tutte le ditte sono state pagate - dichiara Maniaci - e stiamo cercando il modo di rendere i servizi fruibili, dato che ci sono. Il Comune però non è in condizione di gestirli: serve qualcuno che pulisca i bagni, si occupi del riciclo dell'olio usato delle barche, di fare il ghiaccio quindi stiamo valutando di fare noi il collaudo e poi fare un bando".

Più complessa la gestione dello scalo di alaggio: "L'area dove è stato realizzato - conclude il sindaco - è insabbiata e l'opera quindi è praticamente inutilizzabile".  "Solo un'enorme quantità di cemento che di fatto deturpa la vista, per di più costruito davanti a una struttura alberghiera, alla faccia del rilancio del turismo", così l'ex assessore del comune di Cinisi Vincenzo Cusumano qualche giorno prima dell'inaugurazione aveva definito l'opera.

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