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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Termini Imerese

Termini, prorogata l'ordinanza anti contagio: saracinesche abbassate fino al 13 aprile

Il commissario straordinario Antonio Lo Presti ha firmato il provvedimento che estende ancora per 10 giorni il "lockdown": "Vietato spostarsi se non per necessità, restate a casa". Sì ai domicili. L'elenco completo delle attività escluse dalla chiusura alle 14 nei giorni feriali

Prorogato il “lockdown” a Termini Imerese almeno al 13 aprile. Il commissario straordinario del comune Antonio Lo Presti ha emesso l’ordinanza che conferma le misure sin qui adottate per frenare l’avanzata del contagio nel centro abitato del Palermitano. Nel suo ultimo aggiornamento il commissario ha informato i cittadini che, sino alla data di ieri, non sono stati registrati nuovi casi di contagio.

Il numero dei positivi nel comune resta dunque fermo a 3 ma a Termini è stato registrato anche un decesso per Covid-19. Si tratta di un anziano morto pochi giorni fa nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Cervello. Positiva anche la moglie. "Sono 79 i cittadini - spiega Lo Presti - in isolamento volontario e 6 in quarantena obbligatoria".

Nel raccomandare alla comunità di continuare a seguire le disposizioni ministeriali e le indicazioni delle autorità sanitarie, il commissario Lo Presti ha inoltre comunicato di aver dato mandato agli uffici di predisporre gli avvisi per l’assegnazione dei buoni spesa. “Sarà nostra cura - aggiunge - darne la più ampia comunicazione alla cittadinanza”.

Le attività che restano sospese, sì al domicilio

Secondo l’ordinanza restano aperte edicole, farmacie e parafarmacie garantendo la distanza interpersonale di sicurezza. Non è consentito alcuno spostamento in entrata o in uscita dal Comune “salvo comprovate esigenze lavorative” così come è vietata ogni forma di assembramento. Sospese anche le attività inerenti i servizi alla persona (parrucchieri, barbieri, estetisti) ma anche quelle di cinema, teatri, sale da concerto sale da ballo, discoteche, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, centri culturali, centri sociali e centri ricreativi o altri analoghi luoghi di aggregazione.

Vietata anche l’attività di commercio ambulante, non diretta alla vendita di soli generi alimentari. Sospesi i servizi di di ristorazione (fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie), ad esclusione delle mense e del catering continuativo su base contrattuale, che garantiscono la distanza di sicurezza interpersonale di un metro. Resta consentita la sola ristorazione, con esclusione della domenica, con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto.

Emergenza Covid-19, Termini deserta

Attività escluse dall'obbligo di chiusura alle 14 (giorni feriali)

Fino al 13 aprile inoltre saranno escluse dall’obbligo di chiusura alle 14, nei giorni feriali, le seguenti attività: attività professionali, scientifiche e tecniche (codice ateco: 74); servizi veterinari (ateco: 75); servizi di vigilanza privata (ateco: 80.1); servizi connessi ai sistemi di vigilanza (ateco: 80.2); attività di pulizia e disinfestazione (ateco 81.2); attività dei call center (ateco: 80.20.00); attività di imballaggio e confezionamento conto terzi (ateco: 82.92); riparazione e manutenzione di computer e periferiche (ateco 95.11); commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici (ateco 47.19); commercio al dettaglio apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (ateco: 47.4); tabaccherie (ateco 47.26); commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati (ateco: 47.30); attività legali e contabili (ateco 69).

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