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Cronaca Arenella-Vergine Maria

Il tentato suicidio di Stancampiano: "Temevamo il peggio, ci aveva già provato"

Parla a PalermoToday il nipote di uno dei fratelli titolari della nota catena di gelaterie di via Notarbartolo. L'uomo si è gettato in mare nelle acque dell'Arenella, adesso è in coma farmacologico: "L'hanno visto mentre camminava davanti al mare, poi è sparito..."

Il suo cuore batte ancora, senza l'aiuto delle macchine. Ma a preoccupare i familiari sono i gravi danni al cervello. Lotta tra la vita e la morte Giovanni Stancampiano, 65 anni, uno dei fratelli titolari della catena di gelaterie in via Notarbartolo, che ieri sera si è gettato in mare nelle acque dell'Arenella. L'uomo è in coma farmacologico, all'ospedale Buccheri La Ferla.

"Ci aveva già provato altre volte, lo tenevamo sotto controllo - racconta a PalermoToday un nipote -. Così ieri sera, quando abbiamo notato che a casa mio zio non c'era ma aveva lasciato portafogli e telefonino, è scattato l'allarme. Abbiamo chiamato gli ospedali chiedendo di avvisarci in caso di brutte notizie". E così in effetti è stato. Nessun giallo dunque. Non c'è stata alcuna spinta. E' successo tutto in via della Leva, un piccolo spazio che conduce direttamente a mare.

Una segnalazione di un residente dell'Arenella ha attivato la polizia. "Un uomo era affacciato alla finestra e stava fumando una sigaretta - prosegue il nipote di Stancampiano -. Ha notato mio zio che ha posteggiato lo scooter, è sceso, sempre con il casco allacciato, e ha iniziato a fare avanti e indietro a piedi su un tratto di strada che si affaccia sul mare. Questo signore mi ha detto di essersi distratto pochi secondi, poi è tornato, si è affacciato nuovamente e mio zio non c'era più. Le chiavi però erano ancora appese allo scooter". Poi l'arrivo dell'ambulanza. Il cuore di Giovanni Stancampiano non ha mai smesso di battere, ma a preoccupare sono i gravi danni al cervello. L'uomo si è gettato da una scogliera, poi è stato tratto in salvo dai soccorritori. Le sue condizioni restano comunque disperate.

"E dire - conclude il nipote - che lo tenevamo sott'occhio perché ci aveva provato altre volte. Ma ieri non ha aveva dato alcun segnale preoccupante. Ha lavorato tutto il giorno nella nostra gelateria e come sempre nel tardo pomeriggio ha staccato ed è venuto a salutarmi". Poi il salto nel vuoto. Le ultime notizie risalgono a pochi minuti fa: Stancampiano è ancora in coma farmacologico.

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