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Cronaca Uditore-Passo di Rigano / Via Roccazzo

"Tre colpi di pistola all'inquilino che non pagava l'affitto", condannato per tentato omicidio

La sparatoria avvenne in via Roccazzo il 23 giugno scorso. Ad aprire il fuoco era stato Giuseppe Di Maio, poi arrestato dalla polizia. Il giudice gli ha inflitto appena 3 anni e 4 mesi di reclusione a fronte di una richiesta di 12 anni. Disposta anche una provvisionale di 40 mila euro per la vittima

Sparò tre colpi all'inquilino che non gli pagava l'affitto, il 23 giugno scorso, e fu poi arrestato per il tentato omicidio, avvenuto in via Roccazzo. Oggi però Giuseppe Di Maio è stato condannato ad appena 3 anni e 4 mesi di reclusione dal gup Simone Alecci, che lo ha processato con il rito abbreviato.

Come richiesto dal difensore dell'imputato, l'avvocato Rosanna Vella (nella foto), il giudice ha deciso non solo di concedere le attenuanti generiche, ma anche di far cadere l'aggravante della premeditazione. La Procura aveva chiesto una condanna molto più pesante, ovvero 12 anni di carcere. Il gup ha pure disposto una provvisionale di 40 mila euro per risarcire il danno alla vittima, che si è costituita parte civile nel processo.

avvocato-rosanna-vellaSecondo la ricostruzione dell'accusa, Di Maio aveva aperto il fuoco contro M. T., che non gli avrebbe pagato l'affitto per diversi mesi,  e l'aveva colpito tre volte, a una mano, ad una spalla e al collo. La vittima, portata poi in ospedale, non è comunque mai stata in pericolo di vita.

La sparatoria arrivò al culmine di una lite tra i due, in cui erano anche intervenuti il padre della vittima (che aveva avuto poi un malore) e anche uno zio dell'imputato, che era riuscito a disarmarlo. Di Maio, che aveva una regolare licenza per la detenzione della pistola, venne poi arrestato dalla polizia non lontano da via Roccazzo, vicino al deposito Amat.

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