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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

M5S: “Da tempo troppe ombre sulla Tecnis, da irresponsabili lasciargli opere importanti"

L'azienda è coinvolta nell'inchiesta "Dama Nera" portata avanti dalle fiamme gialle di Roma. Il deputato del Movimento Cinque Stelle Riccardo Nuti: "Noi avevamo già denunciato l'azienda all'Anac e alla commissione antimafia"

“Non vedere quello che è la Tecnis e continuare a farla operare vuol dire o esser ciechi o esser conniventi. Gli amministratori palermitani e regionali responsabili di questo scempio dovrebbero avere la dignità di dimettersi, ma già rintrona il coro di 'non sapevo', mentre parte il rimpallo delle responsabilità”. I deputati palermitani alla Camera del M5S, non si dicono per nulla sorpresi, anzi, dalle ultime notizie di cronaca che hanno coinvolto i vertici della società che sta realizzando importanti opere pubbliche a Palermo.

“Su Tecnis - dice Riccado Nuti - tutti sapevano, ma tutti tacevano. E' vero che i giudizi definitivi vanno espressi solo a sentenze definitive acquisite, è altrettanto vero, però, che le ombre che si addensano da tempo sull'azienda dei premi della legalità sono ingombrantissime. La Tecnis è la stessa azienda che realizzò il viadotto Scorciavacche crollato dopo 10 giorni dalla sua inaugurazione. La stessa azienda per la quale il presidente del consiglio aveva detto un anno fa che la festa era finita e che invece ha continuato indisturbata a lavorare, vincere appalti e gare anche con qualsiasi governo regionale”.

IL FATTO - DECAPITATA LA TECNIS, A PALERMO OMBRE SU DUE CANTIERI

“Il M5S – continua Nuti - già il 20 marzo 2015 aveva messo sotto la lente d'ingrandimento la Tecnis sia con un esposto all'Anac, relativo alla statale Ragusa-Catania, che ho presentato insieme alla collega Lorefice e ad altri 5 parlamentari M5S, sia tramite la commissione antimafia, con la mia denuncia sul legame fra il dirigente regionale Laganà e la moglie progettista per Tecnis, che poi vinse la gara per la realizzazione di un ospedale vicino a Palmi”.

“La Tecnis – continua Nuti - è ovunque, qualsiasi opera medio grande è passata da Tecnis e da anni gli effetti del suo modo di operare sono sotto gli occhi di tutti: dal cemento depotenziato del porto di Messina, al viadotto Scorciavacche crollato in 10 giorni, ai problemi nati duranti i lavori del collettore fognario al Foro Italico di Palermo. Ad agosto la Dia aveva sequestrato anche il cantiere Porta Ovest di Salerno, vicenda per la quale Vincenzo Manganiello, amministratore della Tecnis risulta indagato per crollo colposo. Permettere, pertanto, che i lavori più importanti a Palermo li svolgesse un'azienda con queste caratteristiche è quantomeno da irresponsabili”.
 

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