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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La beffa targata Tasi: a Palermo è più cara dell’Imu

Ad affermarlo è il Servizio delle politiche territoriali della Uil, che ha fotografato il balletto sulle case. Su 32 città capoluogo che hanno deliberato le aliquote della Tasi, in 12 comuni la nuova imposta sui servizi indivisibili costerà più dell'Imu

La Tasi a Palermo sarà più cara dell'Imu pagata nel 2012. Ad affermarlo è il Servizio delle politiche territoriali della Uil, che ha fotografato il balletto sulle case. Su 32 città capoluogo che hanno deliberato le aliquote della Tasi, in 12 comuni la nuova imposta sui servizi indivisibili costerà più della municipale unica. Tra le città dove il conto sarà più salato c'è anche Palermo. Il capoluogo siciliano è comunque in buona compagnia. Ci sono anche Bergamo, Ferrara, Genova, La Spezia, Macerata, Mantova, Milano, Pistoia, Sassari, Savona e Siracusa.

Il Servizio delle politiche territoriali della Uil ha spiegato inoltre che sono appena 832 i Comuni (su 8.092 del totale) che hanno deliberato quale aliquota applicheranno sulla Tasi. Palermo ha scelto il 2,9 per mille con detrazione fissa di 50 euro, più 20 euro per figli minori di 18 anni. Quello di Palermo è però un caso particolare. "Dovendo applicare la Tasi, che a tutti gli effetti è una tassa sul patrimonio  -  ha detto nei giorni scorsi Leoluca Orlando  -  abbiamo voluto evitare di gravare su chi già paga l'Imu, e lo possiamo fare solo grazie al lungo lavoro che abbiamo alle spalle per mettere in ordine il bilancio comunale. In altre parole a Palermo chi paga l'Imu non pagherà la Tasi sullo stesso immobile".

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