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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cento studenti stranieri liberano le tartarughe nella caletta di Sant’Erasmo

Costanza, Ruggero ed Enrico (sono state chiamate così le 3 tartarughe Caretta caretta) hanno ripreso il largo al Foro Italico, sotto l'occhio vigile dei biologi e dei veterinari. Presente anche Orlando

Cento studenti stranieri provenienti da ogni angolo del mondo sono stati i protagonisti della liberazione di tre tartarughe Caretta caretta nella caletta di Sant’Erasmo. Gli esemplari marini hanno ripreso il largo al Foro Italico, sotto l’occhio vigile dei biologi e dei veterinari del Centro nazionale di recupero dell’Istituto Zooprofilattico, che hanno curato le tartarughe - battezzate Costanza, Ruggero ed Enrico - dopo essere state recuperate dalle Capitanerie di porto di Milazzo, Siracusa e Lipari. L’iniziativa si è svolta nell'ambito dell'attività scientifica dell’Istituto Zooprofilattico della Sicilia e dell’Università di Palermo unisce le facoltà di Medicina di tanti Paesi devastati da guerre e divisi da scontri religiosi e ideologie politiche.

Gli studenti stranieri, in qualità di tirocinanti, per un mese frequenteranno i reparti del Policlinico e dell’ente di via Marinuzzi, nell’ambito degli scambi internazionali organizzati dal Sism (Segretariato italiano studenti in medicina), un’associazione di volontariato di livello nazionale, presente a Palermo dagli anni Sessanta. In particolare, a frequentare i laboratori dello Zooprofilattico saranno cinque ragazzi (due iracheni, un russo, un tunisino e un serbo), che per un mese, seguiti da un tutor, studieranno le principali malattie degli animali come la leishmaniosi e la tubercolosi.

“Attraverso una rete di ben 37 sedi nelle facoltà di Medicina, il Sism promuove diversi progetti di scambi internazionali (Professional Exchange e Research Exchange), che permettono agli studenti di trascorrere un mese in un paese diverso da quello di provenienza, godendo di vitto e alloggio gratuiti, frequentando un reparto ospedaliero o un laboratorio di ricerca - spiegano i responsabili della sede palermitana dell’associazione, Dario Caracappa e Gianmarco Oliva che, al quinto anno di Medicina, hanno frequentato gli Atenei di Libano, Brasile e Russia -. Si tratta di esperienze molto formative, che danno la possibilità di conoscere un sistema sanitario diverso dal proprio, nell’approccio al paziente, nelle tecniche mediche e nelle terapie di prevenzione”.

“Per noi questa è un’importante opportunità per far conoscere i nostri laboratori e mettere a disposizione il nostro know how nello studio della prevenzione delle malattie infettive e diffusive”, ha detto Santo Caracappa, direttore sanitario dell’Istituto Zooprofilattico. “È con grande piacere che diamo il benvenuto ai numerosi studenti che effettueranno il tirocinio al Policlinico Universitario e all’Istituto Zooprofilattico – ha dichiarato il Rettore, Fabrizio Micari –. La presenza di questi ragazzi è la prova che conferma come UniPa sia un Ateneo in fermento e in crescita e come le nostre eccellenze possano essere punto di riferimento scientifico anche a livello internazionale”. 

Il sindaco ha ringraziato il Sism e l'Istituto Zooprofilattico per "una nuova significativa iniziativa che unisce ricerca e cooperazione scientifica, solidarietà e amore per l'ambiente. Un'altra occasione per mostrare al mondo il volto migliore di Palermo e della Sicilia, quali luoghi privilegiati di incontro fra persone e culture, uniti dalla passione professionale e dall'attenzione per i grandi temi sociali”, ha concluso Leoluca Orlando. 

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