rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Cinisi

"Tarsu più cara per gli hotel": la Cassazione accoglie il ricorso del comune di Cinisi

Il titolare di un albergo contestava la legittimità di una delibera di Giunta con la quale sono state approvate tariffe superiori per le strutture ricettive rispetto alle private abitazioni. I giudici: "Capacità produttiva di rifiuti superiore a una civile abitazione"

Gli hotel devono pagare una tassa sui rifiuti maggiorata rispetto a quella di una civile abitazione. E' quanto ha stabilito la sezione tributaria della Corte di cassazione che ha accolto il ricorso presentato dal comune di Cinisi, assistito dagli avvocati Giancarlo Pellegrino e Daniela Di Carlo, contro la sentenza di secondo grado con cui era stato accolto il ricorso di una struttura ricettiva il cui titolare contestava il pagamento di cartelle esattoriali per 52 mila euro.

In particolare, l'albergatore contestava la legittimità della delibera della Giunta comunale con la quale sono state approvate le tariffe Tarsu per gli anni 2007 e 2008 con l'applicazione da parte del Comune di una tariffa a metro quadrato per la struttura alberghiera superiore a quella prevista per le abitazioni private. La Corte di cassazione ha accolto la tesi dei legali del Comune sulla piena legittimità dell'azione dell'amministrazione "con riferimento alla previsione di una maggiore tariffa per le strutture recettive, rappresentando un fatto notorio la maggiore capacità produttiva di rifiuti di un esercizio alberghiero rispetto ad una civile abitazione".

Daniela Di Carlo-2Gli avvocati hanno evidenziato la piena legittimità dell'operato del Comune di Cinisi con riferimento alla previsione di una maggiore tariffa per le struttire recettizie, rappresentando come fatto notorio la maggiore capacità produttiva di rifiuti di un esercizio alberghiero rispetto ad una civile abitazione. In accoglimento del ricorso la Suprema Corte di Cassazione – Sez Tributaria, con la recente sentenza, riforma la pronuncia della Commissione Tributaria Regionale di Palermo ed afferma il principio di diritto secondo cui in tema di tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani non è configurabile alcun obbligo di motivazione della delibera comunale di determinazione della tariffa (art.65 del d.lgs. 15 novembre 1993 nr 507) che ben può prevedere una tariffa Tarsu per la categoria degli esercizi alberghieri notevolmente superiore a quella applicata alle civili abitazioni.

Il giudice della Cassazione ha disposto la condanna dell'albergatore a rifondere interamente al comune di Cinisi le spese del giudizio per 5.600 euro oltre oneri accessori.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Tarsu più cara per gli hotel": la Cassazione accoglie il ricorso del comune di Cinisi

PalermoToday è in caricamento