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Cronaca Tribunali-Castellammare / Piazza Croce dei Vespri

Prof costretto a lasciare l'Italia per le leggi razziali, Palermo gli dedica targa in piazza Croci

L'omaggio dell'Amministrazione comunale a Emilio Segrè, scienziato ebreo e docente dell'ateneo palermitano negli anni Trenta, nell'ambito delle iniziative organizzate in occasione della Giornata della Memoria

L'Amministrazione comunale, nell'ambito delle iniziative organizzate a Palermo in occasione della Giornata della Memoria in collaborazione con Unci Sicilia, ha inaugurato in piazza Croci una targa marmorea in memoria di Emilio Segrè, scienziato ebreo, professore all'Università degli Studi di Palermo, costretto ad abbandonare la docenza e il nostro paese a causa delle leggi razziali del 1938.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alle Culture, Adham Darawsha, l'assessore regionale Salvatore Cordaro, il giornalista Leone Zingales, promotore dell'evento e per l'Istituto siciliano degli studi ebraici, la presidente Evelyne Aouate.

Il sindaco ha sottolineato "l'alto valore simbolico di questa iniziativa, che ci ricorda non solo la figura e la storia un grande uomo e scienziato, ma anche come le leggi razziali furono una sciagura, un atto inumano che portò a smembrare famiglie, distruggere comunità, espellere dal nostro paese migliaia di italiani colpevoli solo di essere ebrei. Oggi, ricordare ogni singola vittima, ogni singolo deportato, ogni singola persona espulsa dalle proprie comunità e costretta a lasciare l'Italia è un dovere morale verso di loro, ma anche un dovere verso i nostri figli e nipoti, perché il loro futuro sia libero da ogni forma di violenza e discriminazione".

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