"Sconti illegittimi sulle tasse", indagati quattro dipendenti comunali
La polizia ha sequestrato i documenti dai locali di piazza Giulio Cesare per accertare gli eventuali illeciti commessi da un dirigente e tre impiegati, fra cui il nipote del consigliere Tantillo. Spunta anche l'ipotesi del reato di corruzione
Bufera all'ufficio Tributi del Comune. Dopo il sequestro della polizia di documenti e dossier dai locali di piazza Giulio Cesare spuntano i nomi di un dirigente e tre impiegati, tra cui il nipote del consigliere comunale Giulio Tantillo, indagati per truffa e millantato credito. Le indagini delle forze dell'ordine serviranno a far luce su alcune pratiche di riscossione di Ici, Tarsu e Tares per cui sarebbero state calcolate tasse in eccesso per un totale di circa 20 milioni di euro. Ma il dato esatto è ancora da confermare.
Tutto sembrerebbe essere nato a seguito della denuncia di un imprenditore. Le pratiche incriminate sono quelle relative alla concessione di sgravi fiscali sui tributi. I dipendenti sarebbero stati capaci di fare risultare imprenditori e cittadini in possesso dei requisiti per ottenere degli "sconti", grazie a valutazioni contraffatte della metratura degli immobili. La magistratura ipotizza anche il reato di corruzione, cercando di accertare eventuali richieste di denaro da parte dei funzionari comunali.
Pare che le pratiche non presentassero alcuna tracciabilità e dunque i dipendenti non avrebbero indicato tutti i passaggi eseguiti durante la loro gestione. Qualora venissero confermate alcune circostanze, il Comune potrebbe valutare la possibilità di sospendere in via cautelare dal servizio i quattro indagati, che potrebbero inoltre essere allontanati dall'ufficio Tributi.