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Martedì, 28 Novembre 2023
Il caso / Cinisi / Via Impastato Peppino, 7

Una chiazza nera sulla spiaggia di Magaggiari a Cinisi: è gasolio? Analisi in corso

Il liquido, venuto fuori da un tubo a ridosso dell'arenile, si è riversato sulla sabbia. Sul posto sono intervenuti i militari della Capitaneria che hanno prelevato la sostanza e avviato gli esami. Il sindaco: "Avvisati anche carabinieri e polizia municipale, bisogna individuare il responsabile"

Un liquido nero, di origine e natura ancora ignote, ha invaso la spiaggia di Magaggiari, a Cinisi. La sostanza è uscita da un tubo che si trova a ridosso dell'arenile. Non è ancora chiaro se si tratti o meno di materia inquinante. Sulla spiaggia sia ieri, quando è comparsa la chiazza nera, che oggi sono intervenuti i militari dell'ufficio circondariale marittimo di Terrasini, guidati dal comandante Giuseppe Edoardo De Matteis. All'apparenza il rivolo che si è insinuato tra la sabbia potrebbe sembrare gasolio, ma non è detto che lo sia. "Non sappiamo ancora di cosa si tratti - dice De Matteis -, abbiamo prelevato un campione del liquido che sarà analizzato. Si è comunque trattato di una quantità limitata che non è finita in mare". Il comandante aggiunge inoltre: "Stiamo indagando sull'ubicazione e l'origine della condotta e abbiamo avvisato anche il Comune di Cinisi".



Il sindaco di Cinisi Giangiacomo Palazzolo spiega: "Non si tratta di una condotta, ma di un tubo che serve a convogliare una falda acquifera della zona".  Dell'accaduto, aggiunge il sindaco, "sono stati informati anche i carabinieri e la polizia municipale che hanno avviato un'attività di indagine al fine di individuare i soggetti che hanno commesso questo reato". Secondo Palazzolo, inoltre, "non è certo che il liquido non sia arrivato in mare, trattandosi appunto di una falda acquifera". Il sindaco parla infine di "episodio singolo, isolato di cui è importante individuare il responsabile, anche perché non abbiamo il minimo sospetto di chi possa essere stato".

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