Svaligia appartamento, sfugge alla polizia ma poi va in commissariato per la firma: preso
In manette Armando Luisi, 31 anni. Si era impossessato di televisori, telefoni cellulari, telecamere, orologi, computer portatili, casse e amplificatori portatili e una chiavetta generatrice di codici per "home banking"
Sfonda la porta di un appartamento in via Mendola e lo svaligia, poi conserva la refurtiva al piano sottostante la sua abitazione. Riesce anche a sfuggire alla polizia ma poco dopo si presenta spontaneamente in commissariato perchè, essendo un sorvegliato speciale, deve rispettare precise prescrizioni. Quando arriva davanti agli agenti scatta l'arresto. In manette è finito Armando Luisi, 31 anni. La misura cautelare è scattata per la violazione degli obblighi, mentre è stato denunciato per furto aggravato in abitazione.
I poliziotti della sezione antirapina della squadra mobile erano andati a casa di Luisi per un controllo, ma la loro attenzione è stata catturata da voci e movimenti sospetti che provenivano dal piano terra dello stabile. Qui hanno sorpreso il sorvegliato speciale in compagnia di due cittadini stranieri. Alla vista degli agenti i tre sono fuggiti. Sapendo però che Luisi sarebbe andato in commissariato per gli obblighi relativi alla sorveglianza speciale, lo hanno aspettato. Al suo arrivo sono scattati i controlli. Incalzato dalle domande degli agenti, il 31enne ha ammesso le proprie responsabilità. Sono in corso ulteriori indagini per identificare i complici.
Nel locale in uso a Luisi gli agenti hanno trovato: 2 televisori, 23 telefoni cellulari, 6 telecamere, 7 orologi, 8 computer portatili, casse e amplificatori portatili, diversi accessori da donna, delle chiavi e una chiavetta generatrice di codici per “home banking”.