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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Sit in No Muos per l'attivista fermato "La destra vuole intestarsi la lotta"

Presidio degli Studenti No Muos al carcere Ucciardone per manifestare solidarietà a Michele e chiederne la liberazione. "Casa Pound e la giovanile di Fratelli d'Italia voglio racimolare consenso"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

Presidio degli Studenti No Muos davanti al carcere Ucciardone per manifestare la propria solidarietà a Michele, l'attivista fermato pochi giorni fa di cui chiedono la liberazione. "La giornata del 30 novembre ha visto scendere in piazza il movimento No Muos a Palermo - si legge nel comunicato - in risposta a chi vuole intestarsi una lotta popolare di cui non è mai stato e non sarà mai parte: la sedicente "Rete No Muos", infatti, non è che un insieme di gruppuscoli appartenenti alle ormai morenti organizzazioni di estrema destra presenti sul territorio, le quali cercano di inserirsi in maniera subdola e fuorviante nei movimenti popolari con il solo scopo di attecchire sulla popolazione al fine di racimolare consenso.

Infatti, è ben noto che quel piccolo corteo di una cinquantina di persone che ieri ha sfilato per le strade di Palermo fosse composto solamente da militanti appartenenti a Casa Pound e alla giovanile di Fratelli d'Italia, il cui capo Ignazio La Russa, ex ministro della Difesa, è stato il firmatario delle autorizzazioni alla costruzione dell’impianto Muos di Niscemi. Alla luce di questi fatti, noi Studenti No Muos, siamo scesi in piazza come parte integrante del Movimento reale che da anni lotta sul territorio contro l’installazione di questo sistema di antenne satellitari, per praticare l’antifascismo già espresso nella Carta d’Intenti del Movimento sin dalle sue origini. Una giornata che ha visto tutti i veri No Muos accorsi da ogni parte della Sicilia partecipare al presidio di piazza Verdi dimostrando determinazione e compattezza che sono caratteristiche fondanti del vero Movimento No Muos; stesse caratteristiche venute fuori durante il blocco stradale davanti il Teatro Massimo atto ad impedire il passaggio del corteo fascista e nella resistenza alle violente e brutali cariche delle forze dell’ordine, che da sempre si pongono a protezione dei gruppi di estrema destra.

L'arresto di Michele, al quale esprimiamo la nostra solidarietà, vicinanza e complicità, è l’ennesimo tentativo di reprimere da parte dello Stato un movimento che si dimostra con il passare del tempo sempre più coeso e pronto a rispondere a qualsiasi tentativo di divisione, caratterizzato dalla solita retorica dei "buoni e cattivi". La necessità di resistere a ciò, si traduce nella nostra volontà di rilanciare la lotta al sistema Muos e a questo Stato che lo protegge e legittima: intendiamo lanciare la giornata del 14 dicembre in difesa della nostra terra, resa sempre più avamposto bellico da parte degli Stati Uniti d’America. Una giornata in cui tutti gli studenti siciliani scenderanno per le strade di Niscemi, uniti nella lotta. Riteniamo, in quanto composizione giovanile del movimento, di esprimere il nostro dissenso all’installazione del Muos e alla militarizzazione e devastazione della Sicilia".

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