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Cronaca

"Testo troppo piccolo": studentessa ipovedente dovrà ripetere esame di Medicina

Protagonista della vicenda una ragazza di 18 anni: il Tar del Lazio le ha dato ragione. Potrà rifare la prova di ammissione all'università palermitana con un questionario con il testo ingrandito

Una studentessa di 18 anni, alla quale era stata negata la possibilità di svolgere l'esame per l'ammissione al corso di laurea in Medicina con un questionario ingrandito a causa di un deficit visivo, ha ottenuto l'annullamento della prova. L'Università di Palermo, nonostante in precedenza avesse assicurato che sarebbe stato possibile usare un ingranditore, ne aveva messo a disposizione uno, per la prova sostenuta lo scorso 5 settembre, che non funzionava in maniera corretta.

La candidata, evidentemente penalizzata dal problema visivo, aveva presentato un ricorso al Tar del Lazio con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia contro l'Università degli studi di Palermo per l'annullamento della graduatoria di ammissione. 

In particolare i legali hanno censurato i provvedimenti impugnati sotto il profilo dell'eccesso di potere, "nonché per la falsa applicazione della  normativa di settore per le categorie disabili, in quanto, contrariamente a quanto sostenuto dall'Università di Palermo, il Miur non ha affatto inserito tra i supporti vietati l'utilizzo di un testo ingrandito; non essendo quest'ultimo in grado di alterare la par condicio tra i concorrenti".

Si sono costituiti in giudizio il ministero dell'Istruzione e l'Università degli Studi di Palermo, entrambi rappresentati e difesi dall'avvocatura generale dello Stato, per chiedere il rigetto del ricorso. Il Tar del Lazio, condividendo le censure formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia circa l'illegittimità dell'espletamento della prova derivante dalla mancata fornitura di un testo ingrandito, ha accolto la richiesta cautelare avanzata dai difensori, disponendo la ripetizione della prova "dotando la ricorrente degli ausili richiesti entro dieci giorni dalla notificazione dell'ordinanza".

Di conseguenza la candidata potrà ripetere l'espletamento della prova con un testo ingrandito del questionario e se la supererà verrà ammessa in soprannumero al corso di laurea in Medicina e Chirurgia.
 

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