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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Strage al museo del Bardo, Palermo abbraccia la Tunisia: "Vicini ai nostri fratelli"

Anche Orlando ha partecipato, insieme a tutta la Giunta, al sit-in organizzato in piazza Verdi in segno di solidarietà verso il popolo tunisino: "Noi siciliani, che abbiamo subito il fenomeno mafioso, sappiano bene cosa significa essere oggetto di violenza"

Palermo abbraccia la Tunisia. Anche il sindaco Leoluca Orlando ha partecipato, insieme a tutta la Giunta, al sit-in organizzato in piazza Verdi in segno di solidarietà verso il popolo tunisino, colpito dal barbaro attentato al museo del Bardo. "Siamo tutti Tunisia! Siamo vicini ai tunisini - ha spiegato il primo cittadino - vittime di un ignobile attacco terroristico, così come siamo vicini ai familiari di coloro che hanno perso la vita”.

“I tunisini a Palermo si sentono talmente a casa che non percepiscono neanche il bisogno di formare un'associazione. Fra Palermo e la Tunisia c'è sempre stato un legame di fratellanza e un rapporto storico – ha sottolineato Orlando -. Noi siciliani, che abbiamo subito il fenomeno mafioso, sappiano bene cosa significa essere oggetto di violenza e la nostra presenza qui in piazza Verdi è per dire no a coloro che cercano di ostacolare, con il sangue e con ignobili episodi, il percorso democratico della Tunisia".

"La Consulta della culture, che si è fatta promotrice di questa iniziativa - ha spiegato il presidente della Consulta delle culture, Adham Darawsha - ringrazia Palermo per la straordinaria partecipazione, che serve a ribadire il nostro no ad ogni forma di terrorismo, che vuole imbrigliare con il sangue ed il terrore, il cammino democratico della Tunisia. Siamo qui per dimostrare la nostra  vicinanza al popolo tunisino, che si trova ad affrontare una minaccia senza precedenti. Non sono soli. Adesso siamo tutti Tunisia".

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