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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Libertà / Via Emanuele Notarbartolo

Niccolò Fabi canta per Falcone: “Antimafia nelle canzoni? Preferisco l’intimismo”

Il cantautore salirà sul palco allestito accanto all'Albero in via Notarbartolo diventato simbolo di legalità. "Credo che una canzone che si riferisca solo ad un particolare argomento sia limitativa. Il ricordo di quel giorno resta indelebile"

Prendere un caffè e scambiare due chiacchiere con Niccolò Fabi non è una cosa di tutti i giorni. Ma oggi non è un giorno qualunque. Oggi si ricorda Giovanni Falcone. In un bar a due passi dall’Albero il famoso cantautore si rifocilla prima di salire sul palco e cantare in ricordo del magistrato ucciso dalla mafia 21 anni fa.

E’ la prima volta che vieni a Palermo in un’occasione come questa?
“In veste ufficiale sì”.

Nelle tue canzoni hai mai affrontato il tema della mafia?
“No, perché penso che la musica accompagni momenti della vita delle persone. Che siano felici o di valore collettivo universale come quello di oggi. Le canzoni non esprimono un punto di vista unico. Oggi ad esempio canterò “offeso”, dove all’interno c’è la parola ‘omertà’ che qui assume un significato particolare. Credo che una canzone che si riferisca solo ad un particolare argomento sia limitativa”.

Ricordi dov’eri quel giorno?
“Si certo, è come se fosse un flash impresso nella mia mente. Ero appena arrivato a casa di un mio amico a Sperlonga per una cena e tenevo in mano una bottiglia di vino. Non appena appresi quello che era successo, l’entusiasmo di una cosa ‘leggera’ come una cena svanì immediatamente. Anche perché lui studiava giurisprudenza. Vivemmo molto intensamente quei momenti”.

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