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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Strage dell'amianto, a Palermo il picco: 364 casi in otto anni

Responsabile Cgil medici: "Il 60 per cento delle morti per asbestosi a Palermo sono legate all'esposizione all'amianto da parte di operai del Cantiere Navale". Complessivamente i morti per amianto alla Fincantieri sono oltre 300

Sono 1361 i casi di mesotelioma registrati in Sicilia dal 1998 al 2015. Di questi, 1049 sono casi certi, 61 sono mesotelioma probabili e 232 mesotelioma possibili. Il picco, si è registrato nel 2010-2011, con 98 e 97 casi, Nel periodo 1998-2014 la provincia che ha avuto maggiori insorgenze di mesotelioma – come rileva il Registro siciliano dei mesoteliomi dell'assessorato alla salute, che sta terminando di definire il dato relativo al 2015 - è stata quella di Palermo, con 364 casi, seguita da Catania e Siracusa, con 247 e 201 casi. 

Sono alcuni dei dati diffusi durante un'iniziativa organizzata dalla Cgil. “Il 60 per cento delle morti per asbestosi a Palermo sono legate all'esposizione all'amianto da parte di operai del Cantiere Navale di Palermo – dichiara Domenico Mirabile, responsabile Cgil medici Palermo – Per quanto riguarda la prevenzione, ancora si fa poco. La legge 10 obbligava i comuni a dotarsi di piani comunali sull'amianto. Su 82 comuni del palermitano, solo 20 hanno approvato i piani”. 

Cantieri Navali: a Palermo sono già nove i processi, sette celebrati e due in dirittura di arrivo, istruiti in meno di 10 anni per un totale di 145 morti presso lo stabilimento di Fincantieri. Quasi 400 le parti offese e solo 3 imputati: gli ex direttori dello stabilimento di Fincantieri. Sono i numeri della strage silenziosa avvenuta tra i bacini di carenaggio del cantiere, dove i lavoratori lavoravano senza le più elementari misure di sicurezza, come le mascherine, per evitare l'inalazione delle fibre di amianto. Nel 1992 l'azienda ammise che c'erano stati 1.750 lavoratori esposti per oltre dieci anni al rischio amianto.

Una strage che continua. “L'ondata dei decessi, nella peggiore delle ipotesi, sappiamo che può ancora aumentare, dal momento che la malattia si può manifestare fino a 30-35 anni dopo - dice il legale di parte civile della Cgil, Fabio Lanfranca, che assiste quasi tutte le famiglie delle vittime di amianto alla Fincantieri -. Complessivamente i morti per amianto alla Fincantieri sono oltre 300 ma più della metà dei casi sono caduti in prescrizione e non potranno avere giustizia”. 

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