rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Battesimo della figlia e via pulita: prosciolto il sindaco Cammarata

La strada era privata ma ad "uso pubblico" e non sono state provate le presunte pressioni fatte dal primo cittadino a Gesip. Scagionati anche gli allora vertici della società partecipata

La strada era privata, ma ad "uso pubblico" e farla pulire non rappresentava un abuso. Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, in udienza preliminare, è stato prosciolto dall'accusa di abuso d'ufficio in concorso con il presidente e il vice presidente della Gesip, Giacomo Palazzolo e Stefano Mangano. L'accusa gli era stata mossa dalla Procura perché avrebbe sfruttato personale della società partecipata dal Comune per far pulire, in occasione del battesimo della figlia, una strada privata. Prosciolto anche un impiegato della Gesip, Antonio Catania, che era stato accusato di favoreggiamento.

Nella primavera del 2009, secondo il pm Laura Vaccaro, avrebbe approfittato del suo ruolo istigando Gesip a ripulire la Salita del Convento, a Baida, nei pressi della chiesa dove la figlia del primo cittadino doveva essere battezzata. L'accusa aveva fatto rilevare che si trattava di una strada privata e quindi la pulizia non rientrava nelle competenze della società partecipata. I legali, gli avvocati Giovanni Rizzuti e Giovanni Di Benedetto, hanno invece sostenuto che si trattava di una strada aperta al transito pubblico e che non c'era, comunque, alcuna prova delle pressioni fatte dal sindaco sull'azienda. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Battesimo della figlia e via pulita: prosciolto il sindaco Cammarata

PalermoToday è in caricamento