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Viabilità / Belmonte Mezzagno

Strada provinciale per Belmonte chiusa da oltre 3 mesi, affidati i progetti per stabilire la durata dei lavori

La Città metropolitana ha assegnato due incarichi: uno per definire tempi, modalità e importi per il consolidamento del costone roccioso; l'altro per programmare le opere sulla galleria di Gibilrossa, dopo la frana dello scorso novembre. "Indagini eseguite con i droni, entro fine marzo sarà pronta la prima consulenza"

Si muove qualcosa per la riapertura della Sp 37 che collega Palermo a Belmonte Mezzagno, chiusa da novembre scorso a causa di una frana nel tratto della galleria paramassi di Gibilrossa. La Città metropolitana ha affidato gli incarichi per la redazione di due progetti finalizzati all'intervento per la messa in sicurezza del tunnel. Anche se al momento non è ancora chiaro quando inizieranno i lavori e quanto dureranno.

Il progetto per definire modi e tempi del consolidamento del costone roccioso è stato assegnato all'ingegnere Fabio Cafiso, mentre ad occuparsi del progetto per le opere in galleria sarà l'ingegnere Ivan Torretta. "Entro fine marzo - assicura Cafiso - sarà pronta la progettazione definitiva per i lavori di consolidamento del costone roccioso". Fase questa che obbligatoriamente deve essere preliminare rispetto all'arrivo delle maestranze per consentire lo svolgimento in sicurezza delle opere.

"Sono già stati fatti i rilievi col drone per individuare quali sono i massi a rischio caduta - prosegue Cafiso - e sono anche state condotte le indagini da parte dei rocciatori. Questi ultimi adesso dovranno consegnare una relazione sulla base della quale stilerò entro 45 giorni la progettazione definitiva". La Città metropolitana ha impegnato circa 48mila euro per l'incarico a Cafiso, mentre 3.500 euro sono costati i rilievi col drone e 13.500 euro le ispezioni dei rocciatori. Per il progetto di messa in sicurezza della galleria la spesa è invece di circa 146 mila euro. Le due consulenze, attualmente in corso, stabiliranno anche l'importo dei lavori.

Di certo c'è comunque che per qualche mese ancora i pendolari tra Palermo e Belmonte Mezzagno, in alternativa alla chiusura della strada provinciale 37, dovranno allungare il percorso, virare su Misilmeri e poi scegliere se proseguire attraverso Portella di Mare e Villabate o dalla Palermo-Agrigento. Un disagio che era stato anche segnalato a PalermoTodaycon le conseguenti difficoltà anche per i commercianti che hanno visto ridotto gli affari e per gli agricoltori impossibilitati ad accedere ai terreni per la raccolta dei mandarini tardivi di Ciaculli.

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