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Cronaca Oreto-Stazione / Piazza Giulio Cesare

Sesso alla Stazione, scatta il blitz: fermate otto prostitute romene

I controlli sono scattati dopo le numerose denunce di residenti e commercianti. Le lucciole fermate hanno spiegato agli agenti le fasi della "contrattazione". A piazza Cupani un'edicola trasformata nelle ore serali in alcova

Blitz antiprostituzione della polizia ieri sera nella zona della stazione Centrale. Otto cittadine romene sono state portate in caserma: per loro scatterà il provvedimento di allontanamento.

I controlli sono scattati dopo le numerose richieste di intervento contenute in una serie di esposti presentati nei giorni scorsi da residenti ed esercenti della zona. “I firmatari dell’atto di denuncia – si legge in una nota della Questura - hanno ritenuto di esser gravemente danneggiati dalla costante presenza, anche in orario pomeridiano oltre che tardo serale e notturno, di donne dedite al meretricio la cui ‘attività’ ha contribuito al degrado del quartiere, allontanandone gente per bene ed attirando, quali ‘clienti’ delle prostitute, gente poco raccomandabile”.

I poliziotti, lungo l’asse viario che da piazza Giulio Cesare conduce a piazzetta Cupani (accanto alla stazione), oltre alla solita lunga coda di vetture tutte allontanatesi velocemente, hanno così sorpreso le otto cittadine romene mentre “offrivano” prestazioni sessuali in cambio di denaro. Sono state le stesse romene a chiarire ai poliziotti come la fase della “contrattazione” del rapporto sessuale avvenisse proprio in piazza Giulio Cesare mentre quella della consumazione avvenisse a poche centinaia di metri nella vicina piazza Cupani.

Qui, nel corso di un sopralluogo effettuato dai poliziotti lungo l’intera area, stipate tra le pareti di un chiosco adibito ad edicola sono state rinvenute una decina di borse di plastica contenenti indumenti. Anche in questo caso sono state le cittadine romene a chiarire di essere le proprietarie di quei vestiti e di averli indossati per raggiungere il “luogo di lavoro” dove, smessi i panni di normali cittadine, almeno per conoscenti e vicini di casa, avrebbero indossato quelli più succinti di chi deve attirare clienti.

Le otto cittadine romene sono state condotte presso i locali dell’ufficio Immigrazione dove si è verificato come nessuna risultasse iscritta al servizio anagrafe. Nei loro confronti verrà disposto, con immediata esecutività, un provvedimento di allontanamento.
 

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