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Cronaca Piazza Bologni

La Santuzza anti-munnizza torna al suo posto: "Doppu ca m'arrubbaru mi misiru i grati"

In vicolo Panormita, dopo il furto, la statua di Santa Rosalia è ricomparsa. Stavolta però con sbarre a protezione e tanti altri cartelli. Dall'edicola votiva allestita nella stradella a due passi da piazza Bologni, la santa patrona ci libererà dagli incivili che abbandonano i rifiuti

In vicolo Panormita è tornata la statuetta della Santuzza. E' tornata per proteggerci dalla "peste" dei rifiuti e dagli incivili che insozzano la città. Da uomini di fede non avevamo dubbi: come poteva Santa Rosalia lasciare i palermitani civili senza il suo sostegno? Impossibile.

Dopo il furto della statuetta, i ragazzi dell'associazione Palazzo Alliata di Villafranca - che hanno allestito l'improvvisata edicola votiva nella stradella a due passi da piazza Bologni - hanno rimesso tutto a posto. Anzi, di più. L'edicola votiva adesso è protetta da una grata. E al messaggio iniziale, "Santuzza liberaci dalla munnizza", se ne sono aggiunti altri.

Alcuni vergati in rosa e nero, "Santuzza liberaci dall'ignoranza" e "Santuzza liberaci dall'inciviltà"; altri con dei cartoncini attaccati con uno spago: "Cu avi a lingua passa u mari", "Sono tornata" e "Doppu ca m'arrubbaru mi misiru i grati". L'ironia ispira la santa patrona che - conoscendo certi palermitani - avrà pensato meglio cautelarsi, non sia mai che... Ora per gli incivili sarà vita dura: chi avrà il coraggio di gettare rifiuti sotto gli occhi vigili della Santuzza? Se, malgrado tutto, a qualcuno verrà ugualmente la tentazione siamo sicuri che Rosalia saprà fare il miracolo.

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