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VIDEO | Stop stato d'emergenza dal 31 marzo, ma Costa avvisa: "Ancora presto per togliere le mascherine"

A un anno dall'apertura dell'hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo, il commissario per l'emergenza e gli operatori che hanno contribuito alla lotta alla pandemia, tracciano un bilancio di questi 365 giorni

"Siamo in una fase in cui alcune cose possiamo permettercele, come andare al ristorante, ma non sono ancora convinto che possiamo togliere le mascherine all’aperto a prescindere da qualsiasi decreto e dalla fine dello stato d'emergenza. Non dobbiamo avere troppa fretta”. Lo dice il commissario per l'emergenza Covid, Renato Costa, nel giorno del primo anniversario dell'apertura dell'hub vaccinale della Fiera del Mediterraneo.

Un anno di vaccini letteralmente senza sosta: da quando ha aperto i battenti a oggi la Fiera non si è fermata neanche un giorno. Tanto è passato dall’inaugurazione del padiglione 20, l’ex “padiglione delle barche” al tempo della campionaria: cinquemila metri quadrati di spazio riconvertiti in sala d’attesa, corridoi vaccinali, punto di primo soccorso, farmacia e uffici, cui si sono aggiunti, qualche mese più tardi, gli spazi del 20A, attrezzato in primis per la vaccinazione notturna e, da dicembre, dedicato ai bambini.

Una storia iniziata il 30 ottobre 2020, prima sotto i gazebo dell’area drive-in, poi con l’allestimento di un centro polivalente - l’attuale padiglione 16 - che concentrasse tutte le professionalità impegnate nell’emergenza in un unico quartier generale e infine, a febbraio 2021, con l’avvio della campagna vaccinale in quello che è poi diventato l’hub più grande della Sicilia.

A quella prima dose inoculata a Vincenzo Agostino, padre di Nino, il poliziotto ucciso nell’estate dell’89 insieme alla moglie Ida Castelluccio, ne sono seguite moltissime altre alla Fiera del Mediterraneo di Palermo. Circa 800mila le somministrazioni in un anno di lavoro, cui si sommano 40 mila pratiche gestite dall’ufficio green pass e quasi un milione di tamponi. Alla Fiera sono stati vaccinati per lo più soggetti vulnerabili (188 mila) e di età superiore ai sessant’anni (113 mila); la fascia dei bambini tra i 5 e gli 11 anni, per i quali la campagna vaccinale è partita a dicembre, conta oltre 23 mila vaccinati.

“Una storia di emozioni, più che di numeri - dichiara il commissario Covid Costa -. Di quest’anno porteremo dentro tutto: l’abnegazione dei ragazzi, molti dei quali alla loro prima esperienza professionale; i tanti problemi affrontati e risolti uno a uno, con pazienza e voglia di lavorare insieme; la fiducia delle persone che nasceva in un attimo, bastava parlare qualche minuto con i nostri medici. Oggi tutto quello che abbiamo costruito sembra scontato, ma all’inizio non c’era: siamo partiti dal nulla, solo con una squadra di sognatori (che non è poco), buona volontà e l’idea di una macchina complessa ed efficiente. Possiamo rivendicare tanti primati; i vaccini h24, le inoculazioni ai senzatetto, i tamponi gratuiti a tutta la popolazione fino a pochi mesi fa, le alte percentuali di somministrazione. Se tra non molto potremo tornare alle nostre vite una parte di merito sarà di tutti i ragazzi che, per un anno, hanno lavorato tra questi padiglioni senza risparmiarsi, per far sì che, parafrasando lo slogan della campagna vaccinale siciliana, la bella stagione iniziasse da qui”.

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