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Cronaca Sperone

Vedette di 8 anni e la nonna pusher, Iena si traveste da prete: "Ecco lo Sperone"

Luigi Pelazza - fingendosi sacerdote - è riuscito a entrare nel quartiere per raccontare cosa succede. Ad aiutarlo è stato un ex tossico che conosce bene i luoghi e i personaggi che popolano la zona

Spaccio a conduzione familiare, crack e cocaina tra i biberon, bambini di 8 anni impiegati come vedette per lo spaccio. C'è tutto questo nel servizio sullo Sperone andato in onda ieri sera a Le Iene. Luigi Pelazza, travestito da sacerdote, ha mostrato la realtà del quartiere palermitano, una borgata di palazzoni di edilizia popolare dove è diffuso lo spaccio.

Guarda il servizio delle Iene allo Sperone

"Un quartiere in cui ci sono ragazzini che vengono “arruolati” come vedette per controllare il traffico di droga, che si svolge nei vicoli del quartiere e negli appartamenti di quei palazzoni fatiscenti - scrivono Le Iene sul loro sito -. Per poter girare inosservati ci siamo travestiti da prete e ci siamo fatti vedere un po' in giro, affinché il quartiere si abituasse alla nostra presenza. Per riuscire a filmare i passaggi cruciali di questo traffico, tra vedette in scooter e dai balconi e pusher, ci siamo fatti aiutare da un nostro complice, un ex tossico che conosce bene i luoghi e i personaggi che popolano lo Sperone".

Un quartiere nel quale capita addirittura di vedere bimbi che avranno al massimo 8 anni e che fanno da vedetta per il traffico. Pelazza nel corso del servizio è entrato nell’appartamento di una donna di 70 anni, che porta avanti lo spaccio gestito dal figlio ai domiciliari, e poi in casa di una giovane spacciatrice di coca con due figli: "La devo cambiare sta c... di vita, ci devo riuscire".

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