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Cronaca Bagheria

Calci, sprangate e pistola puntata alla testa: spedizione punitiva dopo molestie sessuali, un arresto

Finisce in manette a Bagheria un 38enne pregiudicato: è accusato di avere guidato il pestaggio nei confronti di un uomo. A inchiodarlo - dopo lunghe indagini - è stata la polizia

E' stato arrestato con l'accusa di avere capeggiato una violenta spedizione punitiva nei confronti di un uomo. Un 38enne è finito in manette a Bagheria dopo le indagini effettuate dalla polizia. Si tratta di Gerardo Filetti, pregiudicato di Nocera Inferiore ma residente a Bagheria. L'arresto è scattato in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare in carcere disposto dal Tribunale di Termini Imerese.

"Filetti - ricostruiscono dalla questura - il 27 agosto del 2018, si è reso protagonista di un grave episodio di violenza, a mano armata, motivato da ragioni di giustizia sommaria, nei confronti di un concittadino bagherese. Il pregiudicato, dopo avere appreso di una presunta molestia subita da una ragazza (sua conoscente) avvenuta su strada da parte di un giovane sconosciuto. Filetti, invece di denunciare tutto alle forze dell'ordine, ha pensato a una vendetta veloce, sbrigativa e 'armata'. Nel giro di qualche ora il 38enne è riuscito a risalire all’identità del presunto molestatore e insieme ad alcune persone ancora in via di identificazione, lo ha raggiunto sotto casa".

A quel punto gli aggressori hanno letteralmente trascinato l'uomo sul luogo dove poco prima sarebbe avvenuta la molestia sessuale, così da render ancor più simbolica la vendetta: "Quindi - raccontanto dalla questura - lo hanno ripetutamente colpito con calci, pugni e sprangate, finché Filetti, sarebbe addirittura giunto a puntare una rivoltella sulla testa della vittima, esplodendo un colpo in aria. Scoraggiata poi dal suono delle sirene della polizia la banda è poi scappata".

Subito dopo i poliziotti hanno identificato Filetti, che era ancora presente in zona. Dopo aver sentito alcuni testimoni e analizzato la scena del crimine (la porzione di strada su cui l’aggressione si era consumata) e i rilievi emersi tra cui alcuni frammenti di bastoni usati per colpire la vittima, è stata ricostruita la dinamica dell’aggressione e il movente. Filetti è così finito in carcere: l’applicazione nei suoi confronti della misura restrittiva gli è stata notificata dai poliziotti del commissariato di Bagheria nella casa circondariale di Siracusa, dove l’uomo si trova recluso per altri motivi.

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