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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Zen / Via Fausto Coppi

Si torna a sparare tra le strade dello Zen, feriti padre e figlio

Due persone sono state raggiunte da alcuni proiettili nella zona di via Fausto Coppi e sono stati ricoverate al pronto soccorso di Villa Sofia. Sul posto sono intervenuti sia i carabinieri che la polizia. Trovati alcuni bossoli per terra. Risale a meno di 20 giorni fa il ferimento di un giovane per cui è stato fermato un 32enne

La cornice è praticamente la stessa di venti giorni fa, quella dei viali dello Zen dove anche le montagne di rifiuti non sono cambiate. La dinamica è ancora da chiarire ma questa volta i feriti sono due, padre e figlio, colpiti da una raffica di proiettili. Si torna a sparare tra le strade del quartiere alla periferia nord della città dove oggi pomeriggio sono intervenute le forze dell’ordine dopo alcuni colpi di arma da fuoco esplosi all’angolo tra via De Gobbis e via Patti. L’area è stata circoscritta per consentire al personale della Scientifica di eseguire i rilievi ma le indagini sono ancora all’inizio.

Zen, le immagini dei rilievi dopo la sparatoria | Video

Nel giro di pochi minuti, intorno alle 15.30, alla centrale operativa della polizia è arrivata una prima segnalazione. Poco dopo i due feriti, G.C. di 57 anni e A.C. di 35, sono arrivati al pronto soccorso di Villa Sofia con mezzi propri. Il più giovane perdeva sangue da una natica mentre il padre invece era stato colpito alla caviglia, alla gamba e in un punto tra fianco e spalla. Per lui si profila la necessità di un intervento chirurgico. Nessuno dei due però sarebbe in pericolo di vita. Gli investigatori hanno subito collegato i due episodi, raggiungendo contestualmente il punto in cui era avvenuta la sparatoria.

Spari allo Zen, feriti padre e figlio - Foto

Gli agenti hanno transennato l’area in cui sono stati rilevati i primi indizi. Undici i coni gialli posizionati dal personale della Scientifica laddove sono stati trovati bossoli e tracce di sangue. Ci troviamo davanti alla fermata del bus San Nicola Einaudi, in una lingua di asfalto in cui via Patti diventa via Giuseppe Capparozzo. Rispetto ad altre precedenti occasioni, nonostante le tanti attività commerciali vicine e l’orario, non si è formato il solito capannello di residenti e curiosi. Solo qualche automobilista si ferma, getta l’occhio e poi fa inversione per riprendere il proprio cammino. Resta ancora da chiarire l’eventuale coinvolgimento di un terzo ragazzo finito a Villa Sofia. Si tratta di un 35enne della zona che avrebbe riportato ferite compatibili con il conflitto a fuoco avvenuto poco prima allo Zen.

Lo scorso 9 marzo il 32enne Emanuele Cipriano era stato colpito da due, forse tre, proiettili che hanno reso necessario il ricovero e un intervento chirurgico per estrarre alcuni frammenti di metallo. In meno di 24 ore la polizia ha fermato un uomo accusato di aver premuto il grilletto in via Nedo Nadi, vicino la più nota via Costante Girardengo. Si tratta di Giuseppe Cusimano, una conoscenza della vittima. Ancora da accertare il movente dell'agguato.

Articolo aggiornato alle 19 del 23 marzo 2021 // inseriti dettagli sulla vicenda

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