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Cronaca

Tony Colombo e i colpi di pistola: "Solo una rapina, la mia storia d'amore non c'entra nulla"

Il cantante neomelodico palermitano parla in un video dopo il raid che ha subito a Secondigliano: "Hanno sparato per rompere il vetro del mio studio, a marzo sposerò la mia Tina e faremo dei figli"

Una mancata rapina. Nessun raid punitivo, né tantomeno un avvertimento o ritorsione. "Hanno ripetutamente sparato per tentare di sfondare la porta del mio studio". Tony Colombo affida ai social network la sua verità sul raid che si è consumato negli scorsi giorni a Secondigliano, spiegando che è stata "solo" una rapina non consumata. "Volevano rubare qualche strumento musicale, cose futili", dice lui. 

Raid contro Tony Colombo a Napoli

Colombo - in un video - si rivolge direttamente ai fan e attacca i giornalisti (non lesinando insulti, anche nei confronti della redazione di PalermoToday ndr). "Non so se ridere o piangere per quello che sto leggendo – sbotta il popolare neomelodico palermitano – ci tenevo a fare questo video perché mi piace dare spiegazioni sempre, specie quando girano cose non vere. Si parla di un raid punitivo contro una storia d’amore... ragazzi, si è trattato semplicemente di un tentativo di rapina. Nel mio studio ho vari strumenti musicali. Hanno cercato di entrare per rubare, hanno sparato per rompere il vetro, non ci sono riusciti e si sono dileguati".

A detta di Colombo non ci sarebbe nessun legame tra gli spari e la sua relazione sentimentale con una donna che in precedenza era stata legata a un boss. Si tratta di Tina Rispoli, la vedova di Gaetano Marino, boss della camorra ucciso sulla spiaggia di Terracina nel 2012. "Io e mia moglie siamo due artisti – spiega il cantante – e ora siamo finiti nel mirino. Mia moglie è una donna dalla fedina penale pulitissima. Certo, nessuno risponde delle responsabilità penali di altri. Io sono una persona perbene, mia moglie pure. Io faccio l’artista e la donna che tra qualche mese sarà ufficialmente mia moglie oggi fa la casalinga. Non c’è stato alcun raid punitivo. Noi viviamo la nostra storia d’amore in modo pulito agli occhi di tutti. Anzi, il 28 marzo siete tutti invitati al matrimonio. Noi non dobbiamo nasconderci da nessuno. Noi ci sposiamo e facciamo dei figli".

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