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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Cruillas / Via Filippo Paladini

Cep, 5 arresti per l'omicidio Quartararo: "Raid punitivo della famiglia rivale"

I fatti risalgono allo scorso 1 ottobre. Maurizio Quartararo, 36 anni, è stato ucciso da alcuni colpi di pistola. Ferito il fratello Umberto, 30 anni. I due stavano vendendo frutta al mercato rionale. In manette cinque fratelli

Svolta nelle indagini sulla sparatoria avvenuta lo scorso 1 ottobre in via Paladini al Cep, tra le bancarelle del mercato rionale, in cui è morto Maurizio Quartararo, 36 anni, mentre il fratello Umberto, 30 anni, è rimasto ferito. Nella notte gli agenti della squadra mobile e i carabinieri della compagnia di San Lorenzo hanno arrestato cinque uomini, tutti fratelli. Le accuse sono, a vario titolo, di omicidio e tentato omicidio. Gli arrestati sono: Lorenzo Marra, 40 anni;  Marcello Marra, 36 anni;  Enrico Marra, 34 anni;  Salvatore Emanuele Marra, 24 anni; e Alfredo Marra, 28 anni. A quest'ultimo sono stati concessi i domiciliari.

BLITZ NELLA NOTTE, LE IMMAGINI DEGLI ARRESTI - VIDEO

Aggressori e vittime, secondo la ricostruzione degli inquirenti, appartengono a due famiglie vicine eppure rivali. Ostilità antiche, rancori diventati sempre maggiori di giorno in giorno, "aggravati"  vincoli di parentela. La sorella della vittima è infatti moglie di Alfredo Marra che, pur non avendo fatto fuoco in prima persona, avrebbe istigato i fratelli all'azione. A fare fuoco sarebbero stati Marcello e Salvatore Emanuele, mentre gli altri avrebbero fornito "supporto".

I RETROSCENA: "FATEGLI LA TESTA COME UNO SCOLAPASTA"

L'omicidio è avvenuto il 1 ottobre, quando era in corso il mercato rionale. I fratelli Quartararo, entrambi venditori ambulanti, erano in piazza con il loro banco di frutta. Secondo quanto emerso dalle indagini a innescare la miccia è una banale lite tra le donne delle due famiglie. Una parola "di troppo" e scatta il raid punitivo: i fratelli - oggi in manette - si radunano, fanno irruzione tra le bancarelle, poi i colpi di pistola, la fuga. Nella baraonda rimane ferita di striscio da un proiettile vagante anche Maria Maniscalco, l'anziana zia di Totò Schillaci, che stava comprando della frutta.

Cep, agguato al mercatino: le foto degli arrestati

Gli inquirenti hanno escluso ben presto la pista mafiosa, spostandosi su quella del "regolamento di conti".  E' emersa una lunga storia di litigi tra le due famiglie, già culminati in aggressioni e violenze mai denunciate alle forze dell'ordine e risolte tra le mura domestiche. Decisive le intercettazioni e la prova del guanto di paraffina, test che permette di rilevare tracce di polvere da sparo sulla mano di chi ha esploso i colpi.

IL LUOGO DELLA SPARATORIA - VIDEO

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