rotate-mobile
Cronaca Cinisi / Via Porrazzi

Spari in un residence a Cinisi, padre e figlio ricoverati in ospedale

I colpi sarebbero stati esplosi in via Porrazzi. I feriti, di 64 e 30 anni, sono stati portati al Civico e a Villa Sofia. Ad aprire il fuoco sarebbe stato un 76enne, il proprietario della struttura, per un problema legato al pagamento di una camera. Indagano i carabinieri

Colpi di pistola in un residence a Cinisi. Un uomo di 64 anni, V. P., e il figlio di trenta, A. P. sono stati ricoverati dopo essere stati raggiunti da alcuni proiettili sparati in via Porrazzi. Ad aprire il fuoco sarebbe stato il proprietario della struttura, un uomo di 76 anni, V. C., che è stato portato nella caserma dei carabinieri per essere ascoltato. Il giovane e il padre sono finiti, rispettivamente, nei pronto soccorso del Cervello e di Villa Sofia. Per il momento la prognosi resta riservata.

Secondo una prima ricostruzione l'episodio sarebbe avvenuto poco prima delle 19. Dietro quanto accaduto ci sarebbe un'accessa discussione, poi degenerata, legata al pagamento di una camera presa in affitto dai due familiari. Diverse le telefonate arrivate al 112 per segnalare gli spari. Il trentenne è stato colpito da un proiettile all'inguine e ha un foro d'uscita nel gluteo. Il padre invece è stato ferito all'addome. L'arma, regolarmente detenuta, è stata sequestrata dai carabinieri della compagnia di Carini che ora indagano sull'accaduto.

"Il titolare del residence è stato aggredito dal padre e dal figlio. E’ stato colpito al volto con un pugno, forse con un anello. Ha una profonda ferita al volto, la dentiera spaccata e una ferita alla bocca e al palato. E’ stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Partinico. E’ una persona mite che oggi ha compiuto 76 anni". Lo dicono gli avvocati del titolare del residence Paolo Grillo e Aldo Ruffino che riferiscono la ricostruzione fatta dall’anziano proprietario che oggi pomeriggio ha sparato al padre e al figlio.

"Dalla ricostruzione riferita dal nostro assistito sembra che i due abbiano aggredito il titolare del residence e non avrebbero avuto intenzione di pagare per l’affitto delle camera dopo la vacanza. Il nostro assistito a quel punto avrebbe ricevuto un pugno al volto. Temendo per la sua vita, si sarebbe difeso con la pistola che deteneva regolarmente. Al momento si trova in ospedale e, dopo essere medicato, sarà portato in procura a Palermo dove sarà interrogato dal pm. Il nostro assistito ha raccontato di essersi solo difeso".

Articolo aggiornato alle ore 21.30  del 24 settembre 2022 // inserite dichiarazioni avvocati

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spari in un residence a Cinisi, padre e figlio ricoverati in ospedale

PalermoToday è in caricamento