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Cronaca Via Tommaso de Vigilia

Sparatoria a Ballarò, la figlia: "Ho sentito i colpi, poi ho visto i miei genitori insanguinati"

La giovane racconta a PalermoToday il dramma vissuto ieri pomeriggio. La madre è stata dimessa dall'ospedale, mentre il padre dovrà essere operato per estrarre il proiettile. Proseguono le indagini, ma il quartiere non collabora

"Non so cosa sia successo, ho sentito gli spari e poi ho visto i miei genitori insanguinati". Queste le poche parole di una delle figlie di Giuseppe Landolina (41 anni) e Daniela Accetta (34), feriti ieri pomeriggio da colpi pistola nella loro abitazione a Ballarò e portati in ospedale. La donna è stata colpita al torace, il marito a una gamba. A ventiquattr’ore dall’accaduto la Squadra Mobile della polizia sta ancora cercando di ricostruire l’accaduto, per dare un nome all’uomo che ha fatto irruzione in casa loro con l’arma carica in pugno.

La figlia, affacciata alla finestra, racconta a PalermoToday quel po’ che ricorda del pomeriggio di ieri. Neanche lei, come i genitori, avrebbe visto in faccia l’uomo (o il giovane) che ha premuto il grilletto. "Io mi trovavo di sopra, mentre i miei erano al piano di sotto. Appena ho sentito i colpi sono scesa giù. Ho avuto molta paura, ma non capisco cosa sia successo o chi possa essere stato". La giovane sembra già aver superato lo shock della sparatoria, ma "nascosta" dietro i panni stesi sfugge ad ogni tentativo di ricostruzione. La madre, ricoverata al Policlinico, è stata già dimessa e ha raggiunto il marito al Civico.

Sparatoria a Ballarò - foto Piero Longo

Landolina è stato sottoposto a una tac che ha evidenziato la presenza del proiettile, che è entrato nella gamba ma non è uscito. I medici hanno infatti programmato l’intervento chirurgico per procedere con l’estrazione. Intanto il quartiere storico di Ballarò è tornato alla sua normalità e vicino all’abitazione dei coniugi, in via Tommaso de Vigilia, nessuno sembra aver visto nulla. Nessuno sarebbe riuscito a fornire elementi utili per le indagini. Aggirandosi tra le botteghe e le improvvisate bancarelle della zona, commercianti e ambulanti "fanno spallucce" e si trincerano dietro il silenzio.

Loro, così come padre Cosimo Scordato della chiesa di San Francesco Saverio, hanno letto la notizia sui quotidiani. Anche uno zio della 34enne, seduto in un bar di piazza Ritiro San Pietro, racconta di non essersi fatto un'idea sull'episodio di ieri. Non si spiega chi possa essere l’uomo che è "entrato a colpo sicuro" nell’abitazione, facendo fuoco e fuggendo a piedi tra i vicoli di Ballarò. Intanto proseguono le indagini della Squadra Mobile nel tentativo di ricostruire il movente del tentato omicidio: gli obiettivi erano una donna incensurata e un uomo che avrebbe solo dei precedenti per borseggio.

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