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Cronaca

Arrestato dopo lettera di "mamma coraggio", torna in carcere pusher del Cep

Un anno fa era stato "incastrato" da una donna che, scoperto il vizio del figlio, aveva deciso di denunciare il suo spacciatore. Ora Salvatore Bevilacqua (27 anni), insieme al 19enne Emanuele Cacioppo, è finito in manette. Entrambi sono accusati anche di tentata estorsione

Poco più di un anno fa era finito in arresto per spaccio di cocaina grazie ad una mamma coraggio. Ora Salvatore Bevilacqua, oggi 27enne del Cep, è finito di nuovo in manette per tentata estorsione aggravata insieme a Emanuele Cacioppo, 19enne, dello stesso quartiere. Bevilacqua dovrà rispondere anche di traffico di sostanze stupefacenti e usura.

La donna nel 2017 - dopo aver scoperto che il figlio si drogava - denunciò il suo pusher scrivendo una lettera alla polizia nella quale forniva il nome, cognome e indirizzo. Dalle indagini degli agenti del Commissariato “Zisa Borgo Nuovo” è emerso che i due malviventi non solo spacciavano ma utilizzavano anche la violenza per recuperare il denaro frutto della vendita della droga. "In un caso - spiegano dalla Questura - Bevilacqua avrebbe anche minacciato di morte un cliente a cui aveva ceduto diverse partite di coca ed hashish e da cui doveva avere dei soldi". Soldi che con il passare del tempo avevano anche "maturato" 1.500 euro di interessi: la somma dovuta di 3.500 euro era cresciuta sino a raggiungere quota 5 mila euro.

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